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  1. L Avvocato dara sicuramente risposte ma se capitasse a me ...andrei in tribunale prima di addosarmi la colpa che difficilmente e imputabile a chi esegue la messa in opera ...perche a sto punto ogni volta che monto un alternatore la responsabilita di un cattivo funzionamento e mia ?? non credo proprio e comunque bel collega che ti sei trovato ...
  2. Aspettiamo la risposta dell'Avvocato,ma mi sa che non è proprio cosi.
  3. Buongiorno Fabrizio e grazie per aver condiviso il tuo caso. Possiamo farti contattare dal nostro legale, l'Avvocato Beccari. Per il momento gli abbiamo girato il caso, così come ce lo hai descritto nel Forum. Ti contatteremo a breve per metterti in contatto con il nostro legale.
  4. Se si rivolge al giusto avvocato, anche se l'ha acquistata da un privato può rivalersi in quanto se veramente l'auto era alluvionata il proprietario era consapevole di cosa vendeva e delle conseguenze che l'auto poteva riportare.
  5. claude70

    [PREVENTIVO] Quali informazioni deve contenere un preventivo?

    ormai un meccanico dev' essere anche avvocato e commercialista, oltre che ingegnere...
  6. ... come faccio a 90 km/h a misurare??? .. semplice scendo un attimo oppure mi metto sul cofano metro alla mano....😂 hai perfettamente ragione comunque, sulla strumentazione non vedo nè misure nè messaggi onestamente, cliente dice così e siccome ci ho lavorato prendo per buono e ricerco la verifica del caso i sensori ci sono e non danno errori, quello dell'ammortizzatore incriminato non penso ci abbia goduto ma il valore lo dà senza dtc ammortizzatori aftermarket, adattamento spontaneo escluso ci ha fatto strada (ne fa parecchia), è un lavoro di più di un mese fa poi mi ha detto me l'ha lasciata (poco solito cliente che va sempre di corsa) e ho verificato le varie procedure ho visto che potrei variare o adattare altezza ma non mi sono azzardato perchè non conosco il default corretto, speravo ne passasse una simile da leggere (qui abbiamo anche centro revisioni una lettura sarebbe facile e veloce) ma purtroppo per il momento niente, non è che ce ne siano a bizzeffe di questi ......carri armati..... qui da noi che girano direi che qui in questo magsiprociesso mio caro Calogero ....detto @cdr...😉 potresti fare il pubblico ministero oppure l'avvocato della difesa ma .....d'ufficio...... senza parciella...'ù cliente tuo povero meccanicù le tasche .....vuooteeee haaa......😂
  7. ciao oltre alla sostituzione del sensore PM in qualche caso vi è da effettuare un contemporaneo agg sw cerca qui nel forum secondo me trovi i dettagli di quelli da aggiornare o meno poi direi che scanso equivoci (se non lo hai già fatto) di fare una procedura di sostituzione antiparticolato come se lo avessi cambiato davvero, tranquillo..... anche se per caso la vettura avesse 😆....quell'intelligentone dell'alternatore ........😆 non se ne accorgerà mai che la stai ....😇prendendo per il culo😇.... affermando "il falso" ovvero che hai sostituito il dpf........ nel caso poi avessi bisogno di un avvocato d'ufficio tranquillo no problem....... ti diamo @cdr..... super esperto di magsiprociessi&friends.....😅😉
  8. Però è da prendere a bastonate il proprietario che non ti dice che consuma acqua ............ manco gli servisse un avvocato o un prete per confessarsi 😤😤
  9. sulle questioni di sicurezza le carte di scarico di responsabilità lasciano il tempo che trovano, se succede qualcosa vengono comunque a chiederti perchè hai fatto uscire una vettura non idonea alla circolazione, anche se sotto la responsabilità del cliente. forse proprio qua sul forum avevo letto la risposta dell'avvocato, che appunto annullava la validità di questi scarichi di responsabilità, quando ci si trova davanti al fatto compiuto. non è una critica diretta, ma un'avvisaglia un po' per tutti, che per 50 euro o per fare un favore, non vale la pena rischiare tanto.
  10. cdr

    Bancadati Atelio cosa ne pensate?

    Legge sulla privacy?? .......... ormai è una scusa come tante quando non si vuol dare una risposta esatta....... è legge..........a volte vorrei essere un avvocato per sapere effettivamente di quale legge si parla........... data che entrare nei meandri della legiferatura è pressoché impossibile ormai.........dal dopoguerra ad oggi ci hanno soffocato con normative/leggi che non hanno né testa né piedi 🤦 e ancora continuano......a spese nostre 🤦🤦
  11. Il socio GEM Autoricambi stasera alle ore 19.00 presso la propria sede di Cuneo in Via Savona, 89 terrà, alla presenza di circa 50 autoriparatori, l’incontro “Asso Service ti presenta l’Avvocato”, con la presenza dell’Avvocato Piergiorgio Beccari - professionista esperto di problematiche legate alle attività dell’autoriparazione – per affrontare alcune delle principali tematiche di interesse per le officine in ambito legale: approfondimento delle tematiche inerenti al settore dell’autoriparazione e alle garanzie; legge BER e successive modifiche; modalità operative in rapporto alle norme vigenti; diritto di ritenzione, recupero e gestione del credito. L'incontro non consiste solo sulle spiegazioni delle leggi e di eventuali metodi nell’affrontare le principali problematiche legali che si possono presentare in officina ma è fatto per un confronto bilaterale sui problemi reali e quotidiani. Per informazioni sull’organizzazione dei prossimi incontri con l’Avvocato Beccari, rivolgiti al tuo ricambista di riferimento per il Programma Asso Service.
  12. CIAO A TUTTI Come si evince io stesso pur essendo storico del forum e storico anche in officina difficilmente aiuto i colleghi nei post perchè e appurato che la maggior parte di noi non siamo il massimo della chiarezza comunicativa specie nello scritto, onde evitare maliintesi e che possa ledere la maestà tecnica di qualcuno sbagliando ho tenuto questo atteggiamento di chiusura. Consiglio hai colleghi più giovani di non cadere in discussioni che sviano dalla risoluzione del quesito tecnico, e tollerando le manchevolezze grammaticali o logico interpretative che possono essere un limite anche per un eccellente meccatronico. n.b. non sono l'avvocato di @peppino mibtel ma sono un estimatore, si distingue per logica e anche per comunicazione dovremmo imparare da lui.
  13. Asso Service

    Asso Service ti presenta l’Avvocato - Villanova - Veneto

    Questa sera 27/10 presso la sede di Villanova di Camposampiero dell’azienda associata Zetalux Car Service S.n.c. Zetalux Car Services Snc si terrà, alla presenza di circa trentacinque autoriparatori, l’incontro “Asso Service ti presenta l’Avvocato”, appuntamenti organizzati da Asso Service con la presenza dell’Avvocato Piergiorgio Beccari - professionista esperto di problematiche legate alle attività dell’autoriparazione – per affrontare alcune delle principali tematiche di interesse per le officine in ambito legale: • normativa vigente in materia di riparazione e manutenzione degli autoveicoli, • concetti chiave del Regolamento 461/2010 (Ex Regolamento Monti), • vademecum operativo e analisi delle procedure (accettazione, preventivo, fatturazione, ecc…) per operare correttamente e mantenere valida la garanzia del veicolo. A questo appuntamento parteciperanno sia le officine già aderenti ad Asso Service sia gli autoriparatori indipendenti prossimi ad entrare nel network. Per informazioni sull’organizzazione dei prossimi incontri con l’Avvocato Beccari, rivolgiti al tuo ricambista di riferimento per il Programma Asso Service.
  14. Buon pomeriggio a tutti stamattina è arrivata questa BMWin officina, premetto nessun guasto in centralina. la signora si lamentava che in autostrada viaggiando a circa 150 kh ha messo in funzione i tergicristalli perchè è iniziato a piovere subito la vettura ha iniziato a frenare portando la velocità a circa 70 kh automaticamente.La vettura è stata portata in BMW dove hanno fatto un aggiornamento all'ABS ma la signora dice che il problema persiste e non fidandosi della concessionaria si è rivolta a me (la signora è il mio avvocato).
  15. Asso Service

    Asso Service ti presenta l’Avvocato - MACHERIO

    Un nuovo appuntamento è in programma per poter incontrare l’Avvocato Piergiorgio Beccari. L'incontro è fissato per il giorno 18 aprile 2016 presso il Ricambista Ribe di Macherio. Saranno presenti all'incontro officine Asso Service ed altri autoriparatori interessati in un dialogo con l’avvocato sugli aspetti legali al settore aftermarket. Per ulteriori dettagli sul Programma Asso Service: www.assoservice.net
  16. Asso Service

    Asso Service ti presenta l’Avvocato

    Da oggi in Asso Service c’è un’opportunità in più: tra i numerosi servizi offerti, Asso Service offre alle officine aderenti alla rete la possibilità di avvalersi della consulenza gratuita dell’Avvocato Piergiorgio Beccari, tramite l’organizzazione di incontri presso le sedi dei ricambisti di riferimento per il Programma Asso Service. Durante questi incontri l’Avvocato Beccari - professionista esperto di problematiche legate alle attività dell’autoriparazione - affronterà le principali tematiche di interesse per le officine: normativa vigente in materia di riparazione e manutenzione degli autoveicoli, concetti chiave del Regolamento 461/2010 (Ex Regolamento Monti), vademecum operativo e analisi delle procedure (accettazione, preventivo, fatturazione, ecc…) per operare correttamente e mantenere valida la garanzia del veicolo. Il Programma Officine Asso Service è in continua espansione e sviluppo sul territorio nazionale e si prefigge l’obiettivo di fornire i migliori strumenti e servizi a tutte le officine che vogliano distinguersi dalla concorrenza, mantenendosi qualificate, aggiornate e competitive. Il Programma si sviluppa in quattro macro aree principali: Formazione professionale, Supporto Tecnico e Informazione, Immagine e Comunicazione, Servizi e Convenzioni. Per informazioni sull’organizzazione degli incontri con l’Avvocato Beccari, rivolgiti al tuo ricambista di riferimento per il Programma Asso Service. Per ulteriori dettagli sul Programma Asso Service: www.assoservice.net
  17. Asso Service

    Incontro con l'Avvocato 5 Febbraio 2016 - GENOVA

    Confermato l'appuntamento per poter incontrare l’Avvocato Piergiorgio Beccari. L'incontro è fissato per il giorno 5 Febbraio 2016 presso Genova Ricambi, sede di Genova Bolzaneto. Saranno presenti all'incontro officine Asso Service ed altri autoriparatori interessati al programma, si procederà con la presentazione di tutti i servizi che Asso Service mette a disposizione, focus sulle le novità e al termine si darà spazio all’avvocato. Officine invitate 20
  18. Avv. Beccari Piergiorgio

    Come procedere con un cliente che non paga?

    In tempi di crisi economica, è sempre più sentita l’esigenza di dare certezza al credito vantato per l’opera prestata e di conseguenza – nel caso in cui venga a mancare il pagamento - si rende necessario comprendere quale sia la miglior strada perseguibile onde tutelare le proprie ragioni nei confronti del debitore inadempiente. In generale, va detto che la scelta relativa a come procedere per cercare di ottenere il soddisfacimento del diritto di credito vantato, può dipendere da molteplici elementi quali, ad esempio, l’ampiezza della somma, le spese necessarie da sostenere, la natura e la collaborazione del debitore, la possibilità di dimostrare facilmente il fondamento del diritto vantato e altre ancora. Traendo spunto dalla vicenda riportata in domanda, cerchiamo ora di individuare le possibili alternative di azione a cui l’autoriparatore può rimettersi per fronteggiare quei casi in cui, eseguito l’intervento di riparazione, difetti poi il pagamento dello stesso. Il primo suggerimento da dare ogniqualvolta ci si trovi a dover decidere come muoversi per recuperare un credito, soprattutto quando è venuta meno la stima nel cliente, è quello di rivolgersi ad un avvocato di fiducia. Tale consiglio è solo in apparenza banale e mi sia concessa la possibilità di spendere qualche riga per meglio spiegare il senso del mio suggerimento, con particolare riferimento alle ipotesi in cui, per la prima volta, ci si confronti con il bisogno di assistenza legale. La particolarità del rapporto fra cliente ed avvocato consiste nel fatto che il cliente raramente possiede cognizioni tecnico -giuridiche, né è in grado di avere piena consapevolezza delle scelte che possono essere assunte e delle relative conseguenze. Ecco perché il rapporto di fiducia con l’avvocato è ancora più importante che non rispetto ad altre figure professionali. A meno che non si abbia già il proprio legale, fondamentale per il rapporto fiduciario è il (primo) contatto personale con l’avvocato durante il quale il cliente esporrà i fatti ritenuti rilevanti, con esibizione della documentazione relativa (nel nostro caso, ad es., accettazione e preventivo, fattura, eventuali comunicazioni intercorse con la controparte). Il legale, normalmente, fornirà indicazioni e pareri la cui specificità dipende anche dal volume di informazioni ricevute dal cliente, si chiariranno gli aspetti relativi alle spese legali ed ai rischi connessi ad eventuali procedure giudiziarie. Si tenga presente, ancora, che secondo la legge professionale regolante la professione forense, “l’avvocato è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento dell’incarico alla sua conclusione; a richiesta, è altresì tenuto a comunicare in forma scritta a colui che conferisce l’incarico professionale, la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo tra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale”. Dal primo contatto e dalle modalità di svolgimento (es. completezza delle informazioni, competenza, strategia proposta, ma anche fattori di contorno: presenza o meno di una segreteria, cortesia, tempi di attesa, tempo dedicato ..) il cliente può trarre le prime importanti conseguenze. In ogni caso, l'avvocato non può prevedere l'esito della causa, anche perché avere ragione non significa vincere. La scelta del proprio difensore, pertanto, non deve basarsi soltanto sul passa parola ne su valutazioni del tipo “mi serve un avvocato bastardo, così distruggo l’avversario” oppure “mi occorre un avvocato bravo, quindi vado dal migliore” o, ancora, “se ho ragione vincerò comunque e quindi mi basta l’avvocato che si fa pagare di meno” bensì su un vero e proprio rapporto fiduciario, previa approfondita verifica delle competenze richieste dalla materia. Tornando al caso che ci occupa e supponendo che sia io il professionista chiamato al patrocinio, il primo positivo elemento da rilevare è che il cliente/autoriparatore, essendo in possesso dell’accettazione e del preventivo di spesa sottoscritti - e non essendoci riserve o contestazioni al riguardo (ad es. relative alla realizzazione a regola d’arte del lavoro) - è già nella condizione di dare prova documentale del fondamento del proprio diritto per quanto riguarda l’autorizzazione all’esecuzione dell’intervento nonché il prezzo pattuito. Il suddetto elemento rileva tanto in ambito stragiudiziale quanto giudiziale, di fatto limitando la possibilità per la controparte, di sollevare valide eccezioni di diritto proprio in ordine alla corretta realizzazione della riparazione e al suo costo. Tuttavia, sempre dalla lettura della domanda, non sembra potersi rilevare che ci sia stata, da parte dell’officina, l’emissione del documento fiscale, vale a dire della fattura. A questo punto, e di seguito si capirà la ragione, consiglierei di provvedere ad emettere la fattura relativa al lavoro eseguito e corrispondente al preventivo sottoscritto dal cliente. Dopodiché, di procedere attraverso un primo atto formale consistente nell’invio al debitore di una lettera raccomandata a/r, a firma del legale e contenente appunto la fattura, mediante la quale si intima al debitore il pagamento del dovuto entro il termine indicato (in genere 7 giorni dal ricevimento della missiva) e lo si avverte che, in difetto, si provvederà ad agire presso l’autorità giudiziaria competente. A seguito dell’invio della suddetta comunicazione, si possono presentare scenari differenti. [*]Pagamento spontaneo da parte del debitore. Questa è, ovviamente, la soluzione più auspicabile e gradita in quanto non comporta la necessità di affrontare ulteriori spese anche se, in base alla mia esperienza, è quella statisticamente meno probabile. [*]Riscontro alla diffida. Poi, è possibile che la controparte “risponda” all’intimazione di pagamento ricevuta prendendo contatto, in proprio o tramite un difensore nominato, con il legale scrivente. Nella maggior parte dei casi, una simile fattispecie è volta alla ricerca di una soluzione transattiva della vicenda che, concretamente, si realizza mediante un accordo scritto tra le parti in cui vengono riportati i patti intervenuti. Ad esempio, perché si individua una cifra a saldo e stralcio delle pretese creditizie dell’officina (in genere inferiore a quella di cui si pretende il pagamento) oppure perché vengono concesse dilazioni di pagamento. Ad ogni modo e per la giusta tutela del creditore, all’interno della transazione – soprattutto nell’ipotesi in cui si conceda il pagamento rateizzato del dovuto – viene sempre riportato il riconoscimento di debito da parte del cliente dell’officina e la clausola in base alla quale il mancato rispetto anche di una sola delle scadenze concordate (in sostanza l’omesso versamento di una rata), comporta il venire meno dell’efficacia giuridica della transazione, legittimando così il creditore all’azione giudiziale per ottenere l’intero importo ancora rimanente. [*]Mancato riscontro alla diffida. Nel caso in cui, nonostante l’invito al pagamento formulato tramite legale, il debitore persista nel suo silenzio, non rimane altra alternativa che rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda la vicenda in esame, essendo stata emessa la fattura in precedenza (ricordiamo al momento dell’invio della diffida ad adempiere), l’officina è ora in possesso di idonea prova documentale che giustifichi la richiesta e l’emissione di decreto ingiuntivo. Infatti, possono ricorrere al procedimento di ingiunzione solo i soggetti (persone fisiche o giuridiche) titolari di un diritto di credito, fondato su idonea prova scritta: e la fattura, unitamente all’estratto autentico dei libri e delle scritture contabili, è sicuramente tale. In sostanza, l’officina ha la possibilità di ottenere rapidamente - e con ridotti costi di giudizio rispetto ad una causa ordinaria – un titolo (appunto il decreto ingiuntivo) per potere poi dare eventualmente inizio all’esecuzione forzata se il debitore persistesse nel non pagare. In estrema sintesi, vediamo di riassumere i passaggi necessari per ottenere un decreto ingiuntivo: Il ricorso predisposto dall’avvocato, viene depositato presso la cancelleria del Tribunale competente. In seguito al deposito, il Giudice (se ritiene fondato il diritto di credito) accoglie il ricorso con decreto mediante il quale ingiunge al debitore di pagare la somma intimata, liquida a suo carico le spese di procedura e lo avverte che può fare opposizione entro il termine di 40 giorni da quando il decreto gli è stato notificato. Successivamente all’emissione del decreto ed entro 60 giorni da tale data, il ricorrente (ossia l’officina per mezzo dell’avvocato difensore) deve notificare al cliente/debitore il decreto. Una volta eseguita la notifica, il debitore può pagare oppure fare opposizione (a seguito della quale si apre una causa normale) oppure, ancora, non fare opposizione nel qual caso il decreto ingiuntivo diventa esecutivo e legittima l’esecuzione forzata oppure l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Prima di intraprendere un procedimento per ingiunzione, interessante può essere capire gli eventuali costi da affrontare, costi che si differenziano in spese vive e onorari da corrispondere al legale. Per quanto riguarda le spese vive, in relazione al caso oggi in esame, si deve tenere presente che visto il valore del credito per cui si procede (circa Euro 1.000,00), il creditore deve anticipare Euro 26,00 per il contributo unificato, euro 27,00 per marca da bollo nonché ulteriori euro 30/40 per le copie del ricorso e la successiva notifica. Invece, gli onorari dell’avvocato, sempre in relazione al valore sopra indicato e secondo le tabelle forensi, sono fissati tra un minimo di Euro 225,00 ed un massimo di Euro 810,00. Occorre sapere, ancora, che al momento dell’emissione del decreto ingiuntivo, il Giudice – oltre al credito azionato – liquiderà anche le spese vive sostenute nonché il compenso dell’avvocato. Quindi, una volta ottenuto il decreto ingiuntivo, il creditore potrà pretendere dal debitore il pagamento del credito, delle spese vive sostenute ed, infine, recuperare dal medesimo quella parte di compenso professionale liquidato il quale, sempre in base alla mia esperienza ed in riferimento al valore per cui si procede, si attesta intorno ad Euro 350/400. Il che significa, per quanto riguarda gli onorari dovuti al legale, che il creditore potrà “recuperare” dal debitore quanto disposto in base al decreto ingiuntivo, fermo restando che l’avvocato potrà legittimamente chiedere un compenso compreso fra il minimo ed il massimo visto più sopra. Una volta di più, pertanto, è indispensabile chiarire - fin da subito - con il proprio legale quanto ad esso dovuto per l’opera professionale prestata al fine di evitare dannosi fraintendimenti nel rapporto. In conclusione, nella risposta tracciata, si è cercato di delineare un quadro generale espressione dei principali elementi da tenere in considerazione quando si è chiamati ad affrontare situazioni spiacevoli come quella raccontataci dal nostro lettore. Tuttavia, mi preme sottolineare come ogni singola vicenda può essere differente e particolare a seconda dei suoi presupposti e, pertanto, al fine di approfondire un argomento sicuramente interessante come quello oggi affrontato, invito tutti voi a rivolgermi ulteriori domande così da poter, insieme, compiutamente esaurire il tema.
  19. marc1

    Marc1 ti presenta l'avvocato.

    http://www.armeriagamba.it/portals/0/BERETTA_A400_Xplor_Light.jpg Si chiama Pietro Beretta, stimato professionista. Molto veloce, perde pochissime cause.
  20. Vi espongo i fatti... Un mio amico/cliente ha acquistato un Evoque usato di circa 4 anni da un rivenditore della zona con garanzia integrativa di 1 anno. Dopo qualche mese si è accesa la spia motore e chiamando dove l'ha acquistata gli hanno detto di portarla presso un'officina per verificare il problema. L'officina dopo aver resettato la spia gli ha riferito di portarla presso un'altra officina che avrebbe effettuato la riparazione. Dopo averla ritirata è passata qualche settimana e ieri sera parlando con me mi diceva che l'ultima officina gli avrebbe riferito che ora l'auto sarebbe stata perfetta ed avrebbe consumato meno. Effettivamente il cliente se n'è accorto sui consumi ma mi dice che di notte in accelerazione vede del fumo allo scarico. Verifico la parte finale dello scarico e la vado bella nera, che succede adesso? Il cliente mi dice che credeva gli avessero riparato il problema, non che avessero escuso dei sistemi.. Secondo voi cosa dovrebbe fare adesso? Magari scrivo anche all'avvocato nel forum... voi cosa gli consigliereste?
  21. Phoenix

    Notifiche quando inserisci post o contenuti

    E' così Costantino, io nel mio profilo li ho inseriti, lo potete fare, ma con sta Privacy non è facile. Proprio domani mi devo incontrare nuovamente con un Avvocato per rivederla tutta, calcola che due anni fa per la Privacy avevo speso sui 2.500€ ora è tutta da rivedere, le leggi cambiano in continuazione.
  22. cdr

    Tagliando in Garanzia

    mandalo a capopassero ...........dove finisce la strada ce' il mare .........digli di farsi na bella accellerata :risata: nenche se mi portassero i ricambi originali mi prenderei la responsabbilita' di una cosa che non mi appartiene ................per pochi € .............tanto alla fine,se malaguartamente questo ha problemi la colpa ricadrebbe,come sempre, su di me indipendente che ho fatto lavoro ........e vai di avvocato e spese extra per un pezzo di pane duro..........che per 3/4 gia' se lha rubato lo stato ..........il socio occulto :angry: anni fa feci intervento/manutenzione su un mercedes ..........motore/cambio automatico............allora compra tutto lui in mercedes che ce' l'amico di turno, su quasi 400€ di ricambi io non ho avuto un € .........una giornata intera di lavoro, discussioni perche' ho chiesto 200€ di manodopera per lui troppe ecc. ecc. ...............dopo un paio di mesi la macchina presenta un problema al cambio ..........la prima telefonata e' sul mio cell, non di altri ...........essendo vicino al suo amico di concessionaria lo mando li........... diagnosi .........centralina cambio guasta ..........preventivo del suo amico circa 3000€ ...........con l'aggravante che si accusava il mio intervento la causa primaria del guasto ........... per fortuna ..........dico fortuna.........io la procedura di intervento lho avuta da un buon amico da portale mercedes con tanto di telaio, stampata rispettata e poi conservata gelosamente .................ma siamo arrivati al punto di essere costretto a presentarmi di persona li e' farmi spiegare,con carte alla mano, la relazione tra un guasto elettrico e la manutenzione da me effettuata :knuppel2: alla fine hanno risolto con circa 1200€ recuperandogli 9litri di olio il filtro la guarnizione, praticamente nuovi dimezzato i tempi di manodopera e forse anche qualche altro regalo anche :lol: dopo anni e' tornato per lo stesso lavoro......................lho mandato via ............ :-)
  23. El mecanic

    Tagliando in Garanzia

    Se il cliente ha sottoscritto un contratto di estensione di garanzia hanno valore le regole scritte nel contratto, quindi se è previsto che gli interventi debbano essere eseguiti in officine specifiche il cliente deve rivolgersi a queste, pena il decadimento del'estensione di garanzia, anche nei primi 2 anni, ma se il propietario decide di avvalesrsi di officine generiche e queste ultime rispettano i dettami di casa madre, la garanzia legale di 2 anni non decade. Credo sia sempre valida la regola che è l'operatore a valutare se il prodotto è conforme, quindi sei ritenuto comunque responsabile della qualità del lavoro in modo globale. Quì apro una parentesi: se io devo valutare con la mia esperienza e professionalità se un ricambio è conforme, io posso verificare eventuali difformità rispetto al pezzo da sostituire, quindi se mi portano un disco freno di diametro diverso devo vederlo, ma se mi portano un barattolo sigillato di olio motore e sull'etichetta sono riportate le specifiche corrette, come posso io valutare le caratteristiche del prodotto ? Anche nel sopracitato caso del disco freno, io posso verificare le dimensioni, non la qualità del materiale impiegato. Presumo che in un eventuale contestazione la cosa si risolva se riesci a dimostrare il tuo impegno a verificare la conformità dei ricambi, e specificando nel documento fiscale la provenienza degli stessi. Per entrambe le domande la risposta è sì ( leggi quanto ha scritto l'avvocato Beccari nel link che ti ho scritto prima ).
  24. wolf

    Acquistare ricambi auto su internet

    @andy69 Diversamente da altri, mi pare che tu abbia meglio interpretato, o meglio, che tu abbia capito quello che è il parere dell'avvocato Beccari. L'avvocato Beccari mi risulta essere il legale, o uno dei legali, dell'associazione Asso Ricambi e che quindi, meglio, forse, di qualche altro suo collega, conosce le problematiche legate alla nostra Categoria e al nostro tipo di lavoro. E' vero che noi siamo dei tecnici del settore, ma i ricambi mica li costruiamo noi! Mica possiamo conoscere la qualità dei materiali e il tipo di lavorazione usati nel costruirli! Noi non siamo ingenieri, con conoscenze e laboratori a nostra disposizione, per poter discernere con assoluta certezza un ricambio costruito a regola d'arte da un'altro che non lo è affatto. Noi siamo solamente dei tecnici nell'individuazione dei problemi e nella loro soluzione mediante sostituzione di componenti difettose. E sono queste le azioni di cui siamo responsabili; noi siamo responsabili dell'esatta individuazione della causa, o delle cause, dei difetti alle autovetture e della corretta procedura di montaggio delle parti di ricambio necessarie al ripristino del loro buon funzionamento. Poi, ognuno è libero di pensarla e di agire come preferisce; e se per evitare eventuali e future grane qualcuno decide di non voler riparare le auto di quei clienti che autonomamente si procurano i necessari ricambi è liberissimo di farlo. :oO:
  25. il re dei irni

    [FATEVI PAGARE]

    Anni fa un collega fu revocata la autorizzazione in quanto lui come pubblico ufficiale nominato dallo stato ( questo diceva l'avvocato dell accusa ( provincia )) è come tale non può avere certi comportamenti e siccome furono portati in questura e ci fu un processo ( dove però venne fuori che il collega era intervenuto per separare i rissanti) e fu assolto . L'avocato della provincia si punto perché avrebbe ALMENO autosospendersi durante l'iter processuale . Un casinò , io gli consigliai di picchiare almeno l'avvocato .
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