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  1. Asso Service

    Auto sostitutiva in comodato d’uso. Quali sono i rischi?

    Il Servizio “auto sostituiva” mediante vettura di proprietà dell’officina e immatricolata per uso privato. Uso del veicolo: è consentito al proprietario e ad altri soggetti debitamente autorizzati dalla proprietà. Nell’ipotesi in cui questi veicoli vengano utilizzati per le normali attività dell’impresa (ad es. ritiro ricambi, accompagnamento di un cliente), sarebbe opportuno porre il mezzo in circolazione munito di autorizzazione all’uso da parte del soggetto utilizzatore con espressa indicazione della qualifica di quest’ultimo, soprattutto nel caso in cui l’auto appartenga a società. Nell’ipotesi di cessione in uso a terzi, ossia a soggetti estranei all’officina (ad es. il cliente), dev’essere formalizzato un apposito contratto di comodato a titolo gratuito. Mediante il contratto di comodato, vengono stabilite le condizioni di utilizzo del veicolo→ è possibile pertanto disciplinare le eventuali responsabilità del cliente in ordine a: 1) ritiro dell’auto di cortesia e sua riconsegna; 2) eventuali danni causati dalla circolazione; 3) infrazioni al codice della strada. N.B.: il contratto di comodato deve essere predisposto in maniera analitica, attraverso la precisa indicazione di tutti gli estremi compresi quelli relativi al cliente (ad es. riferimenti della patente di guida) ed essere debitamente sottoscritto. Considerazioni sul servizio prestato con questa modalità L’officina è in regola sotto il profilo della circolazione stradale. Tuttavia, la scelta di prestare il servizio con auto di proprietà dell’officina ed immatricolata per USO PRIVATO, nasconde potenziali rischi: Spesso la vettura è male assicurata → potrebbe mancare l’assicurazione per infortuni al conducente, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti, la rinuncia alla rivalsa, la guida senza patente, massimali RCA ai minimi di legge. In caso di grave incidente con assicurazione non adeguata → tutti i costi di risarcimento (danni fisici e materiali) saranno in un primo momento coperti dall’assicurazione (obbligata per legge) la quale agirà poi in rivalsa nei confronti del conducente o del proprietario, cioè l’officina. N.B.: al di là dell’entità del danno, l’assicurazione potrà sempre agire in rivalsa, in quanto l’autovettura era destinata ad USO PRIVATO mentre, nella realtà, l’utilizzo è stato diverso → nel caso di imprese di autoriparazione costituite nella forma della ditta individuale e/o della società di persone, forte rischio di vedere intaccato il proprio patrimonio personale. Rischi penali: la vettura “di cortesia” viene usata per lo svolgimento di attività illecite (es. rapina) → possibile sequestro o confisca del veicolo, imputazione a titolo di concorso di colpa. Sanzioni amministrative: multe comminate per infrazioni commesse dal cliente durante il periodo in cui à utilizzato il mezzo come auto sostitutiva → se la multa non fosse stata pagata, rischio di fermo amministrativo. Inoltre, con la patente a punti, per evitare una decurtazione, l’intestatario deve attivarsi in giudizio, opponendosi alla sanzione. Conclusioni Vantaggi: ridotte formalità burocratiche nella gestione del veicolo, più appetibilità per la clientela in quanto non affronta spese per l’auto di cortesia; Svantaggi: potenziali gravi rischi legati ad una copertura assicurativa non adeguata, conseguenze penali ed amministrative.
  2. badwork

    MAXISYS 909 , pareri

    sto pensando di acquistare questo strumento. Avevo pensato anche a Launch, ma, nella mia zona, non c'è assistenza. Autel , invece, è distribuita da un mio fornitore storico. proposta: strumento (come in foto), 3 anni abbonamento, 3 anni call center, 3 anni b.d. Haynes Pro elettrico, 300 euro di crediti per Remote expert, 10 sblocchi renautl 5500,00 euro iva escl. credito d'imposta del 40 % scaricabile in 3 anni. mi pare che l'aggiornamento si aggiri su 1.200 anno. Remote Expert: in pratica i tecnici Autel si collegano da remoto e fanno diagnosi, addattamenti, aggiornamenti con strumento originale dalla loro sede. Assicurazione se qualcosa va storto durante aggiornamenti. Costo a secondo dell'operazione. Un sessione di aggiornamento centralina costa 85 euro..
  3. Ho saputo che da ieri è cambiato tutto?in definitiva non si può più usare targa su mezzi non assicurati, da ieri si usa solo su vetture non immatricolate o su vetture di clienti ma assicurati Attenzione perché da noi ieri hanno già sequestrato delle vetture che circolavano senza assicurazione ma con targa prova Ho sistemato il titolo Phoenix
  4. ... degli appigli legali possibili da parte di chi (un'assicurazione) in caso di incidente con conseguenze fisiche deve risarcire (e non voglio pensare in caso di danni fisici di un neonato a che livello si potrebbe arrivare) appigli legali che ovviamente le stesse assicurazioni ricercherebbero senza problemi e senza scrupoli basta scaricare oneri e quindi rovesciandoli sulla parte debole nel caso dell'interruttore non vi è un intervento possibile per analogo scopo ma tecnicamente molto diverso e fuori dalla portata dell'utilizzatore quindi possibile sì ma solo dopo un preciso iter appunto di scarico responsabilità da parte di chi lo effettua il quale rimane rintracciabile in tutti i casi restando sulla realtà per fortuna il rischio reale è veramente basso ma la conoscenza di logiche possibile sempre meglio tenerla presente
  5. peppino mibtel

    Nuove restrizioni per guida con il telefonino, e la guida con l'autodiagnosi ?

    teoricamente bisognerebe essere in due uno guida e l'altro si occupa del device relativo, di sicuro un'assicurazione se deve pagare danni fisici avrebbe facile appiglio ma in tutti i casi il rischio è ragionato se rapportato al reale utilizzo di questa modalità di riscontro personalmente ad esempio la uso parecchio ma a rischio praticamente zero in quanto a poche centinaia di metri dall'officina ho un'area commerciale con poche ditte attive e un quadrilatero di strade attorno, non solo in realtà è un vero circuito di prova ha i cordoletti per sentire i rumori sospensioni i piazzaletti per sentire gli omocinetici un rettilineo discretamente lungo per scaricare prima seconda terza etc etc inoltre essendo poco frequentato va bene per spurgare i residui delle pulizie chimiche dpf insomma manna dal cielo veramente
  6. angeloturbo

    [Citroen C3 06/2017 1560cc BH02 55Kw Diesel] errore P02D3 non cancellabile

    La riparazione non è ancora stata effettuata, perché il veicolo è stato acquistato usato dal dal mio cliente, e c'è di mezzo una assicurazione. L'assicurazione, prima ha voluto la stampa della diagnosi, e poi, i primi giorni di Agosto, mi ha chiesto anche un video mentre eseguo la diagnosi. Non so che dire, sono allibito.
  7. Fatto, i 2 dadi cianfrinati in testa algli alberi sono in ordine. Purtroppo ho letto tardi il suggerimento. Il robottino è stato revisionato recentemente. Buonasera a tutti. Dopo un periodo di malattia, finalmente ho rimontato il cambio. Fatto alcuni azzeramenti ( Gutmann ne ha pochi, Tecnomotor molti di più ) , lo spurgo frizione, il punto di contatto frizione ed il "fine linea" ( vado a memoria, se riesco domani aggiorno ) che ha fatto l'innesto di tutti i i rapporti, ho provato l'auto: è come prima 😒. L'auto inizia a muoversi bene, la frizione lavora correttamente, se accellero normalmente inserisce tutti i rapporti sia in salita che in scalata, ma se in 4° o in 5° spalanco il gas immediatamente mi mette la folle. In un paio di occasioni il difetto me lo ha fatto anche frenando in modo leggero. A differenza di prima, appena mi fermo e senza spegnere il motore posso innestare le marce e ripartire. Un ulteriore prova è stata accellerare a fondo già dalla prima, mi ha innestato tutti i rapporti e li ha mantenuti fino alla quinta cambiando con il motore ad un numero di giri elevato. Siccome è senza assicurazione mi è difficile provarla su strada.
  8. già fatto tutti i controlli del caso, disconnesso fisicamente le plafoniere sia del cassetto che quella del bagagliaio. Nessun antifurto o gps x assicurazione. Oggi sto monitorando la corrente e sembra (dico sembra) che dopo aver staccato e riattaccato tutti i fusibili, l'assorbimento non ci sia più. ANche se , l'unico fusibile che manda a zero l'assorbimento è il maxy da 70 A (F2) nella scatola nel vano motore, a fianco della battria. Ho rimosso e riposizionato tutti i fusibili (vano motore, plancia e baule) , senza che cambiasse niente. Vi aggiornerò nelle prossime settimane.
  9. controlla che non ci sia il segnalatore gps x assicurazione nascosto da qualche parte,
  10. Qui il comune di Campomarino ha installato una telecamera per ricerca veicoli senza revisione /assicurazione e ai primi di Dicembre 2022 hanno multato un'auto, su carro attrezzi, che andava a revisione, ero presente quando il conduttore carro attrezzi, vostro collega di qui, lo ha raccontato. La telecamera è installata sotto il cavalcavia che unisce Campomarino a Campomarino Lido scavalcando la ss 16 e becca chiunque transiti sulla ss 16 in qualunque direzione
  11. peppino mibtel

    [VW CADDY 10/2018 1395cc CPWA 81Kw Bifuel B/Metano] SERVICE BOMBOLE GNC

    ....tranquillo che arriveremo anche a questo..... ... qui invece, nonostante telecamere dappertutto che con pochissimo potrebbero stroncare definitivamente in maniera irrevocabile comportamenti estremamente pericolosi ovvero coloro che continuano a girare senza assicurazione fregandosene di tutti i casini che fanno tanto li pagheranno gli altri con il fondo apposta che appunto pagano gli onesti.... e la cosa peggiore è che sono spesso protagonisti di incidenti anche mortali in cui loro scampano sempre mentre chi viaggiava in competa regola ha sempre la peggio
  12. In effetti !! Nel Regno Unito per esempio arriva un messaggio che assicurazione viene bloccata sino al rinnovo della revisione
  13. Avv. Beccari Piergiorgio

    [Indenizzo diretto e cessione del credito] Vantaggi e svantaggi per l'officina

    Indennizzo diretto e cessione del credito sono argomenti che fanno oramai parte della quotidianità del mondo dell’autoriparazione, confermando – una volta di più – quanto oggi non sia sufficiente il semplice “saper riparare un’autovettura” ma come, al contrario, sia richiesto agli operatori del settore di essere un po’ amministratori, un po’ manager e, perché no, anche un poco esperti di diritto. Come sappiamo, in caso di incidente stradale, sussiste la possibilità che l’officina/carrozzeria riceva dal danneggiato, mediante l’istituto della cessione del credito, il diritto di farsi risarcire dalla compagnia di assicurazione e dal responsabile. In altre parole, il danneggiato si spoglia del proprio diritto al risarcimento, trasferendolo mediante cessione all’officina/carrozzeria preposta al risarcimento. Tale fattispecie, in linea generale, presenta vantaggi intuitivi ed evidenti per entrambe le parti: da un lato, il proprietario del veicolo danneggiato riceve subito l’automobile riparata senza dover affrontare alcuna spesa; dall’altro, il riparatore ha la garanzia di vedersi risarcire la fattura direttamente dalla compagnia preposta al risarcimento. Prima che la prassi della cessione del credito prendesse piede, l’officina/carrozzeria aveva solo tre alternative: concordare con la compagnia il prezzo del proprio lavoro, con il rischio di una sottovalutazione, farsi pagare subito la fattura dal cliente con il rischio di “scontentarlo”, oppure consegnare il mezzo riparato senza incassare, correndo così il rischio che il cliente, una volta incassato il risarcimento, omettesse di provvedere a saldare il dovuto. Quindi, la cessione del credito dal danneggiato all’officina/carrozzeria rappresenta senza dubbio una buona e valida alternativa poiché permette di riparare l’auto, consegnandola subito al cliente, facendosi cedere il diritto di ottenere l’integrale rimborso della propria fattura. Pertanto, quando a seguito di incidente stradale, il danneggiato si rivolge all’officina/carrozzeria per la riparazione del veicolo, l’autoriparatore/carrozziere potrà proporre al cliente un accordo in base al quale la vettura verrò riparata senza fare pagare nulla ed, in cambio, riscuoterà al posto dell’assicurato la somma dovuta dall’assicurazione. In una simile ipotesi, il credito che deriva dal risarcimento del danno (al solo mezzo e non alla persona) passa all’autoriparatore/carrozziere, unitamente al rischio della liquidazione del medesimo danno. Questo perché, va detto, non è possibile sapere se e quanto l’assicurazione pagherà. Ricordiamo sempre, infatti, che l’assicurazione chiamata a risarcire un danno, prima di provvedere al suo pagamento, procede con una preliminare valutazione del danno e della sua quantificazione; quindi, non è raro che il costo della riparazione richiesto dall’officina/carrozzeria sia oggetto di contestazione in quanto ritenuto sproporzionato rispetto al danno accertato. In caso di cessione del credito, una buona regola da osservare è quella di cercare di “concordare la riparazione” con la stessa compagnia assicuratrice prima di eseguire la riparazione; in tal modo, il rischio della liquidazione viene certamente contenuto. Un’altra soluzione volta al controllo del rischio è la seguente. La cessione del credito può essere di due tipi: pro soluto e pro solvendo. Nel primo caso (cessione pro soluto), il rischio viene trasferito totalmente dal cliente all’autoriparatore/carrozziere. Il che significa, ancora, che il meccanico/carrozziere, nell’ipotesi in cui l’assicurazione non paghi, non potrà chiedere al cliente/danneggiato alcun pagamento. Invece, nel secondo caso (cessione pro solvendo), il rischio viene trasferito solo parzialmente con la conseguenza che l’officina/carrozzeria si riserva di chiedere al cliente il pagamento della differenza nel caso in cui l’assicurazione non paghi o lo faccia solo in parte. Ciò significa, in parole più semplici, che l’officina/carrozzeria, forte di una cessione di credito pro solvendo, potrà eseguire la riparazione senza chiedere nessun acconto ma poi, a distanza di tempo, sempre nell’ipotesi in cui l’assicurazione non paghi o paghi solo in parte, potrà sempre lecitamente domandare il saldo al proprio cliente. Un altro aspetto da considerare è che, a fronte della cessione di credito, sarà l’officina/carrozzeria (e non il cliente/danneggiato) ad essere investita dalla legittimazione a chiedere il risarcimento all’assicurazione e a promuovere eventuali azioni legali nei confronti dell’assicurazione medesima; così come, la cessione del credito può essere sottoscritta senza il preventivo consenso dell’assicurazione in quanto basta, per provocare gli effetti giuridici, la trasmissione da parte dell’officina/carrozzeria della copia del contratto di cessione direttamente alla compagnia o al perito. Particolare attenzione merita l’ipotesi del c.d. INDENNIZZO DIRETTO. Tale procedura prevede che, in caso di incidente in cui non si è responsabili o di cui si è responsabili solo in parte, in presenza di determinate condizioni, il rimborso deve essere richiesto alla propria compagnia assicurativa e non a quella del responsabile del sinistro. E’ quindi la propria assicurazione che provvede ad anticipare il risarcimento del danno per conto dell’impresa assicuratrice di controparte, salvo poi rivalersi su quest’ultima. In caso di indennizzo diretto, alcune polizze prevedono già la possibilità di rivolgersi a officine/carrozzerie convenzionate. In una simile ipotesi, non siamo di fronte ad una cessione del credito bensì ad un vero e proprio risarcimento in forma specifica. L’assicurazione, infatti, può scegliere di risarcire il danno o per equivalente (cioè attraverso il pagamento in denaro, a seguito di stima del perito o su presentazione di fattura attestante la riparazione) ovvero provvedendo essa stessa – mediante officine convenzionate dislocate sul territorio – a riparare l’autovettura. In tal caso, l’officina/carrozzeria pattuirà prezzi standard con le assicurazioni le quali liquideranno, sulla base del preziario stabilito, la riparazione da effettuarsi.
  14. danilo74

    ricambio in garanzia, rimborso manodopera

    Io se la manodopera è poca lascio perdere,ma se è qualche ora mi faccio rimborsare in ricambi e prendendo quasi tutto dallo stesso ricambista,quando c è un problema non batte ciglio,finora abbiamo sempre trovato un accordo. Per quanto riguarda l assicurazione anche io ce l ho,ma la mia assicuraTricesimo mi ha detto che non copre danni causati per un mio errore,ma i danni che potrebbe causare un mio errore.non so se mi sono spiegato,lei mi fece due esempi,se lascio un bullone lento e questo colpisce un altra macchina,l assicurazione paga.se io lascio un bullone lento e questo fa rompere il motore l assicurazione non paga,
  15. puzzoneddu

    Assicurazione auto obbligatoria su auto ferma in garage

    Salve avvocato Beccari, molto spesso alcuni clienti mi richiedono una dichiarazione di "presa in carico" di auto usate perché è stata richiesta dall'assicurazione, in quanto affermano che una legge vigente non consente di trasferire la polizza alla nuova auto se nel frattempo non si è provveduto alla vendita o rottamazione. chiedo questo perché alcuni clienti hanno bisogno di temporeggiare in attesa di trovare un acquirente. Alcuni addirittura vorrebbero tenerla in garage solo per il valore affettivo senza usarla. Gentilmente può darmi delucidazione in merito? In attesa di un suo parere, le pongo i più cordiali saluti.
  16. Ecco una circolare che può essere utile per non incorrere in sanzioni 2015-SERV_POLST_n__08593_del_10_12_2015_Acc_ti_su_copertura_assicurativa-Art__180_e_193_1.pdf
  17. boschservice

    Targa prova valida su veicoli senza assicurazione?

    Ormai non si sa più come fare con questa targa prova. Io ho un assicuratore da sempre e mi ha confermato che in caso di incidente risponde l'assicurazione, basta che abbiamo con me una delega per un collaboratore dell'officina e che in caso di incidente in prova con un cliente io o il mio collaboratore sia in auto con lui... in questo modo ho cercato di pararmi il culo per quanto riguarda l'assicurazione. L'associazione di categoria di verona dice che può usarla solo il titolare o i suoi collaboratori, basta che ci sia una delega timbrata e firmata dal titolare dell'assicurazione e i dipendenti siano tali. Infine, se ti fermano e trovi la persona da noi si dice "carognosa", di sicuro prendi la multa... ma anche questo non è detto. Ci hanno fermato da poco e non è successo a nulla. Adesso tocca a voi tirare le conclusioni.
  18. Salve a tutti, ho sostituito il turbo di questa vettura con uno che mi è stato mandato revisionato da una compagnia di assicurazione che fanno i rivenditori di auto usate...la vettura prima mi andava in recovery invalidando un guasto che riguardava il limitatore...... Se non erro era il guasto p0570....... Ho chiamato la compagnia.. MI sono messo d accordo e mi hanno mandato un turbo revisionato...... Nel frattempo smontato fap messo a bagno e pulito il tutto con lancia termica........ Nella scatola del turbo c'era un foglietto di carta sul quale c'era scritto (IMPORTANTE..... ALLA PRIMA MESSA IN MOTO LASCIARE L ATTUATORE ELETTRICO DEL TURBO SCOLLEGATO SPEGNERE IL MOTORE E RIATTACCARE LO SPINOTTO) cosa che abbiamo fatto.... Ma la macchina va peggio di prima....... Ossia mentre prima volava e ogni volta che si faceva una salita andava in recovery....... Invece adesso la macchina non rende nulla rispetto a prima e affondando l acceleratore va continuamente in recovery invalidando 2 codici guasto p2562 e p2563......... Errori riguardanti l attuatore del turbo........ Io ho pure cambiato il sensore pressione collettore ma nulla........ A qualcuno di voi è capitato? Ho visto con launch brein Bee..... Autel. Se per caso c'era la possibilità di fare adattamento nuovo turbo ma niente da fare.......... Con la turbina vecchia la macchina andava molto meglio...... Adesso non si può camminare per niente. Grazie anticipatamente a chi mi darà una mano
  19. danilo74

    ricambio in garanzia, rimborso manodopera

    La cosa principale non è il risparmio,ma la serietà dell assicuratore.anni fa mi rubano una chiave di un audi a6 ( la proprietaria aveva come portachiavi un anello di quelli per tenere le chiavi con scritto gucci,a me sembrava un semplice anello per le chiavi.il suo valore era di 500€)in quel momento nevicava di brutto ed entrarono in officina tre clienti.feci la denuncia ai carabinieri escluso il portachiavi ho avuto un danno di 700€.morale della favola l assicurazione non mi ha pagato perché non c è stato lo scasso.gli ho chiesto,ma se viene un ladro professionista e apre l officina senza fare danni e svuota tutto voi non pagate? La risposta fu: rompi qualcosa tu.non ho potuto nemmeno subito cambiare assicurazione perché per risparmiare mi avevano messo un vincolo di 5 anni
  20. autobas

    Sparizione tagliandi assicurazione

    Forse ci siamo , forse è la volta buona che tanti furbetti saranno pizzicati senza essere fermati http://www.motori24.ilsole24ore.com/Norme-Fisco/2013/10/rc-auto-parabrezza-auto.php
  21. autobas

    2025 esisterà ancora qualche motore termico?

    Si riparte dopo sosta tecnica. Tanto per aggiornarvi la principale assicurazione italiana, Unipol, per le elettriche usa tariffe diverse dalle termiche, sopratutto per furto e incendio. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10224540856121480&id=1010654142&sfnsn=scwspwa Guardatevi il link e domandatevi: ma nessuno interviene? E che so scemi?
  22. lancia

    DECA TOOL modulo remoto avanzato

    Questa cosa del modulo remoto la sta preparando anche autel,pero' devi avere la gamma 909,ed anche loro avranno un assicurazione ad doc nel caso di problemi.
  23. liistro

    DECA TOOL modulo remoto avanzato

    ha detto che ha una assicurazione per casi particolari che potrebbero succedere
  24. Riparazioni in Officina: scopri attraverso questo breve viaggio nell’attuale regolamentazione italiana come tutelare il nostro lavoro di Autoriparatori e vivere felici. Alla fine cercheremo di rispondere alla domanda: quando il cliente non paga posso trattenere la sua auto? Lavora Sempre Come Se La Tua Officina Fosse Trasparente Diciamo la verità, quasi sempre la maggior parte dei problemi tra Autoriparatore e cliente sono relativi alla quantificazione economica degli interventi. Per questo un’ottima strategia che preservi il nostro lavoro e, soprattutto il buon rapporto con i clienti, non dovrebbe mai esulare dal seguire i seguenti consigli: Prima I Preventivi, Poi Gli Interventi Il primo suggerimento è quello di esplicitare subito nella maniera più dettagliata possibile che tipo di problemi sono stati riscontrati e come si ha intenzione di risolverli. Non avete tempo? Organizzatevi. Prendete anche qualche giorno in più per la gestione di questa importante fase del lavoro o acquistate software e CRM che possano aiutarvi a gestire questa attività. I clienti apprezzeranno la vostra precisione e professionalità. Cosa Scrivere Nei Preventivi Ecco cosa dovrebbe contenere un preventivo che tuteli il nostro operato: Scheda tecnica degli interventi di riparo o sostituzione Ore di manodopera Spesa totale Sappiamo bene che ci sono casi in cui è impossibile fornire un preventivo affidabile senza osservare i componenti meccanici. In questi casi si consiglia di richiedere l’ autorizzazione a smontare la vettura esclusivamente ai fini di stilare il preventivo. Solo una volta che ci si è resi conto dell’entità dell’intervento, si proceda come sopra. Perché abbiamo utilizzato proprio il termine “trasparente”? Nel 2012 la Corte di Cassazione (sentenza n. 10054/13 del 24.04.2012) ha emesso una sentenza nella quale si sosteneva che l’autofficina deve essere trasparente con i clienti sulle riparazioni. Nel caso specifico l’autofficina era stata giudicata “silente” nell’esecuzione delle riparazioni e pertanto la Corte ha stabilito nullo il contratto con il cliente. Riparazioni e Garanzie: Il Cliente Può Scegliere l’Autofficina Quasi un decennio fa è stato sancito il diritto di poter affidare a un’Officina di fiducia la riparazione della propria vettura, anche se non appartiene alla rete ufficiale della Casa costruttrice. E questo – beninteso – senza che decada il diritto alla garanzia in caso di difetti. Ecco pertanto riassunti per voi, i principali punti a cui prestare attenzione nello svolgimento delle nostre mansioni organizzati per argomento. Manutenzione o Garanzia Spesso i clienti confondono manutenzione ordinaria a pagamento e interventi in garanzia ma è utile ricordare che: Devono La manutenzione ordinaria si può richiedere in qualsiasi Officina La manutenzione ordinaria è sempre a pagamento, anche nel periodo di garanzia Lavoro e materiali di consumo sono soggetti a regolare garanzia e per i ricambi si fa riferimento al Codice del Consumo. Per i tagliandi: devono essere sempre eseguiti seguendo le prescrizioni di Casa Madre. Per i ricambi: Se non originali, dovranno sempre essere di “qualità equivalente all’originale”. Per i lubrificanti: Dovranno essere sempre della qualità prescritta ma attenzione: non è sufficiente rispettare la stessa gradazione termica. È necessario anche fare attenzione alle specifiche componenti. Particolare attenzione, infine, va posta a vetture con richiami ufficiali poiché: È necessario verificare se vi siano già stati richiami ufficiali dei costruttori. Se durante un intervento di manutenzione ordinaria emerge un problema che richiede intervento di una verifica tecnica da parte di un’officina autorizzata il cliente va avvisato. I controlli successivi ai richiami e gli eventuali ripristini sono gratuiti e a cura della rete di assistenza della casa madre. È bene ricordare che l’assicurazione potrebbe rivalersi proprio sul cliente qualora venisse accertato che i problemi tecnici della vettura che avessero causato l’incidente si sarebbero potuti risolvere con l’intervento di manutenzione predisposto con il richiamo. Per quanto riguarda l’Autoriparatore, invece, si ricorda che l’elenco è pubblico e può essere agilmente verificato anche accedendo al sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I riferimenti legali che tutelano sia i nostri clienti sia il nostro lavoro sono: Regolamento 1400/2002 CE Regolamento (UE) 461/2010 Riparazioni e Garanzie: Ecco Cosa Devi Ricordare Partiamo con una constatazione: il diritto alla garanzia del Codice di Consumo è irrinunciabile e non esiste alcun accordo in deroga tra autoriparatore e cliente che possa sostituirlo e che abbia valore legale. Esistono però, dei casi a cui dobbiamo prestare attenzione: ad esempio a come muta la nostra responsabilità rispetto alla provenienza del ricambio. Riparazioni In Officina: Quando Il Ricambio Non È Tuo Se un cliente richiede la sostituzione di un componente consegnando anche il ricambio, libera implicitamente l’Autoriparatore dal fornire la garanzia sul componente. Qualora il ricambio risultasse difettoso o danneggiato, la responsabilità non sarebbe da attribuire all’autoriparatore. L’autoriparatore, in questi casi, infatti, non è obbligato a fornire la garanzia come previsto dal Codice del Consumo ma resterebbe ovviamente responsabile della sua prestazione. Per tutelare il tuo lavoro di Autoriparatore dovresti: Specificare sempre per iscritto la tipologia di riparazione che si sta per effettuare. Dichiarare esplicitamente prima dell’intervento che non si è responsabili in caso di danneggiamento dovuto all’utilizzo di un componente fornito dal cliente. Per approfondire il tema dei ricambi forniti dal cliente e relativa garanzia consultare l'articolo: Ricambi forniti dal Cliente e Garanzia Riparazione In Officina: Quando Il Ricambio È Tuo In tutti i casi, invece, in cui si effettua una sostituzione con un ricambio di proprietà dell’officina è da ritenersi valida la garanzia prevista dal Codice del Consumo. Ricorda che, come riparatore, potresti dover rispondere di ricambi difettosi o magari di un montaggio erroneo. In questi casi sarà necessario effettuare una nuova installazione e il cliente non pagherà la manodopera. E per i ricambi rigenerati? In questi casi sono da ritenersi validi gli stessi principi esposti per i ricambi nuovi. Ricorda infine che solo previo consenso del proprietario, è possibile ridurre la garanzia a un anno. Abbiamo parlato spesso della manodopera dell’autoriparatore. Un tema di grande interesse è la garanzia sulla manodopera. Ricordiamo che per il Codice del consumo la prestazione d’opera di un autoriparatore è equiparata a un bene di consumo. Riparazioni E Garanzie Sulla Manodopera Sapevi che vendere la nostra manodopera di professionisti dell’autoriparazione equivale a vendere un bene di consumo? La disciplina della garanzia sui beni di consumo prevista dal Codice del Consumo si applica, infatti, anche alle manutenzioni come previsto dal Decreto legislativo 206 del 6/9/2005 (Direttiva Europea 99/44) . Proviamo pertanto a rispondere a un quesito che molti colleghi si pongono: quanto dovrebbe durare la garanzia dovuta per legge in rapporto alla prestazione d’opera: 12 o 24 mesi? Visto che, come anticipato, la prestazione d’opera di un autoriparatore è equiparabile a un bene di consumo, la garanzia sulla manodopera dovrebbe durare 24 mesi dalla data di consegna della vettura riparata come previsto dall’attuale normativa. Anche in questo caso, ricorda che la garanzia può essere ridotta a 12 mesi su componenti usati, revisionati o riassemblati solo attraverso un accordo esplicito sottoscritto e firmato anche dal proprietario del veicolo. Riparazione Terminata, Cliente Soddisfatto I lavori di manutenzione o riparazione sono terminati. A questo punto è sempre necessario rilasciare: Regolare ricevuta fiscale Documentazione dei lavori effettuati con la dichiarazione relativa alla qualità dei ricambi utilizzati Copia della scheda di accettazione firmata dal Riparatore e dal Cliente. Con tale documentazione verrà sancito il diritto alla garanzia in seguito alla manutenzione da parte dell’officina indipendente. Questa è un’ulteriore tutela per il cliente che potrà richiederci, qualora fosse provato un problema relativo al lavoro effettuato, di farci carico a nostre spese della risoluzione del problema. Naturalmente saremo ritenuti responsabili del difetto di conformità contrattuale solo dopo che tale difetto verrà esplicitato in una documentazione del Venditore, della Casa Madre o dell’Officina Autorizzata. Ricorda che il cliente può contestare il tuo lavoro eseguito entro 60 giorni dalla scoperta del difetto. E che, repetita iuvant : Il termine di garanzia per riparazioni e sostituzioni secondo il Codice del Consumo è pari a 24 mesi (2 anni). Chiudiamo il nostro breve viaggio con una domanda che – se fate questo lavoro – sicuramente vi sarete posti almeno una volta nella vostra vita professionale: se il cliente non mi paga posso trattenere la sua auto? Diritto Di Ritenzione: Perché è Sempre Rischioso Trattenere L’Auto Del Cliente Inadempiente Questo è un argomento molto delicato e dibattuto anche se una strada per noi Autoriparatori è stata tracciata dalla sentenza della Corte di Cassazione del 15 novembre 2016, ma andiamo con ordine. Innanzi tutto è necessario specificare che, anche se il riferimento non è al Codice penale e al reato di appropriazione indebita, qualora un ipotetico Autoriparatore decidesse di trattenere un’auto nella sua officina commetterebbe sicuramente un illecito civile. Un illecito pertanto da accertare davanti al Giudice civile. Questo naturalmente se l’ipotetico Autoriparatore in questione non tentasse di noleggiar o addirittura rivendere il veicolo. Va da sé, che in questi casi, simulandone la proprietà si tornerebbe al Codice penale e all’appropriazione indebita. Tornando alla sentenza emessa dalla Corte di Cassazione possiamo dire che è a favore del meccanico che ha trattenuto nella sua officina una vettura dopo alcuni interventi al solo fine di far valere il diritto di ritenzione e nessun’altra facoltà del proprietario. La Cassazione sostiene che il fatto non sussiste dopo che vi erano state una sentenza in primo e secondo grado a favore del cliente insoddisfatto che non aveva pagato le riparazioni e pretendeva la restituzione del veicolo. Naturalmente con questo non si vuole assolutamente suggerire di attuare comportamenti di questo tipo che, in ogni caso, sono da ritenersi illeciti. Nonostante il ragionamento e i principi utilizzati per motivare la sentenza siano un valido esempio a favore dei professionisti dell’Autoriparazione che si trovassero in una situazione analoga, infatti, la sentenza in questione non può assolutamente essere presa ad esempio per attuare pratiche analoghe. Insomma, la motivazione della Cassazione non esonererebbe l’ipotetico Autoriparatore da un eventuale processo e, anche in questo ultimo caso, è sempre meglio essere ben garantiti nel lavoro piuttosto che adottare soluzioni che potrebbero condurvi davanti a un giudice. Approfondimento realizzato da Riparando – Automotive News e Tutorial
  25. allora, è passato adesso il cliente per parlare un po' della macchina, mi ha fatto notare che lui a dicembre ha fatto montare la scatolina dell'assicurazione e i problemi sono iniziati da più o meno 10 giorni dopo. ora, la centralina assicurazione è montata sopra alla batteria, e la centralina auto e proprio li sopra. secondo voi ci puo' stare che quella centralina sia il problema???a me di solito con quelle cose capita che si scarichi le batterie, ma che mandino in botta la centralina motore non so. Oggi volevo fare la prova per vedere se va.
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