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  1. Buongiorno a tutti sono un nuovo iscritto da circa un mese e volevo gentilmente un vostro parere su questo fiorino che in diagnosi continua a memorizzare i seguenti guasti:p2563 sensore posizione pala turbocompressore vtg ampiezza superiore segnale troppo grande e p0238 pressione di sovralimentazione errore calcolato. I guasti si cancellano poi dopo un'accelerata da fermo oppure dopo un 200 metri in strada dove inizialmente l'auto funziona correttamente si presentano uno dei due guasti oppure entrambi. Di seguito vi elenco gli interventi eseguiti: smontato turbina prima volta revisionata da una ditta specializzata ma problema non risolto quindi smontato un seconda volta dove hanno cambiato il sensore di posizione sulla turbina ma problema non risolto,quindi abbiamo controllato la depressione con pompetta mityvac che risulta essere di 650 mbar da fermo e poi in movimento,quando l'auto non va in recovery,varia dai 550/650 mbar,quando entra in ricovery la dpressione fissa a 700 mbar,questi valori di depressione confrontati con un fiorino gemello funzionante e sono praticamrnte uguali provato a baipassare scatola nera di accumulo depressione sul retro monoblocco,sensore di pressione sovralimentazione nuovo,convertitore di depressione nuovo controllato tubi ,guardando i valori reali in diagnosi appena si mette in moto sensore posizione turbina si mette a 1 mm congruo col il valore effettivo ,componente attivato quando entra in ricovery il valore posizione turbina si porta sui 13 mm e di conseguenza componente disattivato. Cosa strana è quella che anche dopo diversi chilometri con guasti memorizzati la spia motore non si accende mai .Centralina adattata per fap e egr .Grazie
  2. Da quasi sconosciuto, il cambio automatico è diventato negli anni quasi un “must” per le vetture. Una trasmissione automatica viene scelta dagli utenti per la sua versatilità e comodità nella guida quotidiana, soprattutto nell’uso cittadino. Inoltre, l’automatico è in grado di ottimizzare i cambi marcia, quindi di massimizzare il rendimento del motore a favore di consumi più bassi e per questo viene impiegato dai costruttori anche allo scopo di contenere le emissioni inquinanti, contribuendo al compito di rientrare nelle severe disposizioni Euro 6. Un nome di rilievo è sicuramente quello dell’azienda giapponese Aisin Warner, realizzatrice di diverse tipologie di cambi automatici, con una forte presenza sulle vetture più diffuse del mercato europeo. A conferma di questo, il cambio Aisin Warner TG-81SC ad otto rapporti è una trasmissione che ritroviamo su un numero veramente ampio di automobili, dalla BMW Active Tourer ed alla Mini, passando per alcuni modelli best seller del gruppo PSA come Peugeot 3008 e Citroën Picasso, per arrivare a quasi tutti i modelli Volvo. Questa trasmissione è l’evoluzione del vecchio cambio a 6 rapporti, molto simili strutturalmente. È un cambio automatico di tipo Hydramatic con convertitore di coppia per motorizzazioni montate trasversalmente, con coppia motore non superiore ai 550 Nm. Il convertitore è dotato della frizione di lock-up che ha il compito di ridurre a zero la percentuale di slittamento tra la girante turbina e quella pompa. All’interno il cambio è provvisto di due gruppi epicicloidali collegati in serie tra loro, uno semplice e l’altro di tipo Ravigneaux; questo tipo di configurazione viene definita Lepelletier. Figura 1: vista interna cambio AW TG81-SC La trasmissione è dotata di quattro frizioni di accoppiamento a dischi multipli (C1-C2-C3-C4) e di due frizioni di blocco (B1-B2), una (la B1) a banda freno, mentre la seconda (la B2) di tipo multidisco. I gruppi elettroidraulici integrano in media otto elettrovalvole, di cui sei per il cambio dei rapporti, una per il comando della frizione di lock-up ed una per la gestione della pressione principale dell’olio, la quale viene assicurata da una pompa che viene calettata direttamente sul canotto del convertitore. Legati all’elettronica troviamo all’interno del cambio due sensori di giri, posizionati rispettivamente uno sull’albero di ingresso, l’altro sull’albero di uscita del cambio e la sonda temperatura olio cambio. Tale configurazione è quella dei cambi con i codici AWF8F35 e AWF8F45. Esiste anche una versione meccanicamente simile alla precedente, ma con la peculiarità di avere la pompa dell’olio azionata dal canotto del convertitore per mezzo di una catena. I codici in questo caso sono AWF8G30, AWF8G45 e AWF8G55, versioni però utilizzate su vetture in mercati extra Europa. Figura 2: componenti della trasmissione Pompa olio. Banda freno B1. Tamburo B1/Tamburo esterno frizioni C3 e C4. Albero ingresso gruppo epicicloidale anteriore. Corona epicicloidale anteriore. Frizione C1 Mozzo tamburo B1. Piastra intermedia con ingranaggio di uscita. Ruota libera. Epicicloidale Ravigneaux. Frizione B2. Albero e frizione C2. Ingranaggio intermedio trasmissione moto dal rotismo alla corona del differenziale. Differenziale Il punto debole del cambio è uno dei due sensori di giri, nello specifico quello di uscita. Il sensore è di tipo magneto resistivo ed informa la centralina dei giri in uscita del rotismo (giri OUT), parametro fondamentale per il controllo della marcia impostata. Gli errori generati in memoria possono essere di più tipi, come i seguenti: - P0722: Nessun segnale su circuito sensore velocità OUT; - P077C Bassa tensione circuito sensore velocità di uscita; - P077D Alta tensione circuito sensore velocità di uscita. Nel post che segue vedremo come intervenire per diagnosticare il componente difettoso e di conseguenza sostituirlo!
  3. buon pomeriggio ho questa vettura che mi e stata portata in quanto sia in accelerazione che o al minimo accendeva la spia rossa motore e si spegne ,quando fa il difetto si sente il regolatore di pressione che trilla fortemente .ho fatto fare pompa ed iniettori (non smeriglio da nessuna parte)comunque ho pulito serbstoio e csmbiasto filtro gasolio.(man).rimontata la macchina su strada come guido io va tutto bene,qualche giorno dopo averla riconsegnata dopo averla riconsegnata mi viene il cliente che mi dice che quando va a velocita costant o al minimo si mette a trillare di nuovo e si spegne.in diagnosi da sempre l errore p0089 e a volte il p0170.aggiungo che in diagnosi guardando i parametri (al minimo)si vede la pressione rail fa su e giu al mx 550 e al minimo 140 e si spegne.ringrazio anticipatamente per gli aiuti ciao.
  4. Salve a tutti,ho questo ducato (244) motore 8140.43s 93kw. anno2005 che si accende la spia motore e poi si spegne. in diagnosi TEXA mi da la descrizione(errore regolazione pressione carburante) I sintomi,oltre a spegnersi dopo un po’ se resta al minimo,si nota che girando la chiave il motore si arresta dopo qualche secondo ( come se continuasse a iniettare gasolio) da qui ho fatto queste prove: pressione gasolio tra filtro e pompa HP 3,8bar ( più che sufficiente), con la diagnosi leggo i parametri al minimo emiro che la pressione richiesta è di 250/260bar ma quella effettiva noto che riesce a soddisfare la richiesta per qualche secondo ma poi comincia a crescere pian piano fino a 500/550 bar e a quel punto il ducato sborbotta e si spegne. provo con un altro regolatore di pressione (preso in prestito da un ducato funzionante)…risultat: la pressione effettiva non cresce più così repentina ma quando si accelera il problema riappare ,provo cambiando il sensore pressione sul rail,anche se non pensavo fosse la causa,ed infatti non cambia nulla,solo se lo lascio staccato,il ducato non si spegne,va logicamente meno con errore di lettura pressione acceso,ma funziona e quando giri la chiave si spegne immediatamente. solo una cosa la vedo strana: nei parametri sia la massa aria richiesta che quella effettiva, rimangono a 0, mentre la temperatura aria la vedo ed è corretta. questo modello è sprovvisto di debimetro, quindi la massa aria la dovrebbe prendere dal sensore pressione collettore. Sinceramente ho provato perfino a sostituire la pompa hp su suggerimento del Pompista, ma il problema non è li. qualcuno ha qualche suggerimento? il sensore pressione di aspirazione può dare questi sintomi? purtroppo quello del ducato donatore non è uguale e non posso cambiarlo. vi ringrazio fin da subito
  5. I dtc parlano della incongruenza di pressione rail, quel saltare da 140 a 550 con motore al minimo lo può dare,o regolatore pressione,o cablaggio,oppure iniettori , anche se dici che li hai controllati. Prova a mettere le burette per verificare se ci sono anomalie.
  6. SALA G. SNC

    STAZIONE DI RICARICA TEXA KONFORT 550

    Se puo' interessare, vendo causa cambio per macchina di ultima generazione, questa Konfort 550 stazione di ricarica clima per gas R134a. la macchina e' datata 2004, in discrete condizioni, funzionante. con bombola interna, elettronica. prezzo interessante. lascio il mio numero se interessati 3355489***
  7. Vi siete mai chiesti come sia la qualità dell'aria all'interno della vostra vettura? Il fatto che voi ed i vostri cari che vi accompagnano in auto respiriate più o meno smog, dipende, oltre che dal tasso di inquinamento, dall’efficienza dei filtri aria abitacolo. Per questo, da quasi 30 anni, continuiamo ad innovare i nostri prodotti, con l’obiettivo di creare la più insuperabile barriera a protezione della vostra salute. Ricerca, sviluppo, analisi, confronti, in modo continuo, con un approccio curioso e decisamente pignolo. Test ne abbiamo sempre realizzati molti: l’approccio sperimentale e reiterato, da perfezionisti, ci appartiene! La Serie 550 Premium, in effetti, è il risultato di tutte queste verifiche, un prodotto di cui andiamo fieri e che – in virtù dei materiali scrupolosamente selezionati, e della conformazione dei quattro strati – abbiamo l’ambizione di definire “di qualità”. Recentemente però abbiamo fatto un passo in più: ci siamo domandati quanto “valesse” questa qualità, se si potesse esprimere con altri parametri numerici, e quindi in qualche modo oggettivi, universali, chiari e, perché no?, rassicuranti. Così, ci siamo affidati ad una azienda specializzata con strumenti di rilevazione decisamente performanti e minuziosi. L’indagine ha riguardato due auto-campione che montano filtri aria abitacolo Mistral Serie 550 Premium, appunto. Abbiamo selezionato vetture differenti, per categoria, fascia di prezzo ed età, proprio per avere dati il più possibile indicativi ed utili. Con gioia e soddisfazione, abbiamo appurato che i parametri all’interno delle vetture sono equiparabili a quelli delle "Camere Bianche" ISO 7/8. Per capirci: un livello nettamente superiore a quello raccomandato negli uffici e nelle abitazioni! L’azienda ci ha rilasciato un Attestato di Conformità: per noi, un motivo di orgoglio; per voi, una garanzia sul piano della salute. Info e contatti: Via Fratelli Cervi, 17, 20023 Cantalupo di Cerro Maggiore (MI) https://www.mistralfilter.com/ info@campi.eu - ordini@campi.eu https://www.facebook.com/mistralairventilationfilter 0331.534695 Lun-Ven, 9:00-12:30; 13:30-17:30
  8. Questo topic è stato spostato in VENDO - CERCO. [iurl]https://www.autodiagnostic.it/forum/index.php?topic=34974.0[/iurl]
  9. ciao a tutti , mi servirrebbe manuale officina , questo minidumper antico monta un motore oria 550 diesel , grazie ps . ho scritto 1998 , ma solo per riempire il posto, mi sembrava la sezione piu giusta?!?
  10. Buonasera. Ho costruito un collegamento per il manometro, ed ho misurato valori di 26-27 bar. non posso ritenerli valori precisi perchè l'adattatore potrebbe ingannarmi, ma paiono reali e, sopratutto, pari in tutti e 4 i cilindri. Ho mandato gli iniettori a verificare e mi son tornati con nessuna evidenza di problemi, ma con nuovi codici che ho provveduto ad inserire nella centralina motore. Dopo aver provveduto a reinstallare gli iniettori ho provato l'auto, ed ho provato anche a fare una rigenerazione forzata. L'operazione è durata una ventina di minuti, con temperature che restavano costanti fra i 600 ed i 550. Riprovata l'auto sulla strada i valori di contropressione erano come prima. In officina ho collegato l'oscilloscopio sul regolatore di pressione e sul sensore di pressione. Quando il valore di pressione è oscillante il motore ha un funzionamento ruvido, mentre quando, salendo di giri, il valore aumente e diventa costante il funzionamento diventa rotondo. Ho provato a sostituire il sensore pressione ma nulla è cambiato. Ho provato a pulire il regolatore di pressione nella vaschetta ultrasuon, ora pare che il funzionamento sia migliorato, non è corretto ma meno ruvido. Per ora penso di restituire la macchina al propietario e ... continua. PS alcuni valori rilevati durante la rigenerazione forzata, numeri che non sò esattamente assegnare. Valore 1 inizia da 492, dopo 20 min 636 [ °C] ; Valore 2 inizia da 348, dopo 20 min 576 [ °C] ; Valore 3 inizia da 0,0, dopo 20 min 9,2 [ --] ; Valore 4 inizia da 10000100; dopo 20 min 10010000 ; Regime motore costante a 1500 giri/min IMG_3498.MOV
  11. non so il tuo ma quella tipologia di sistema ha un iniettore sullo scarico con una candeletta e facilmente se non rigenera in maniera corretta ovvero rigenera di continuo la genesi è lì, come tutti i sistemi a 5° iniettore dopo qualche anno in qualche caso durante la forzata se la diagnosi visualizza la temperatura è semplice avere riprova ovvero monitorare direttamente se quanto esposto qui sopra possa corrispondere al caso che si sta trattando valutando appunto la temperatura che generalmente in forzata viaggia sui 550/650 come livello plausibilmente accettabile vedi filmato qui sotto
  12. Buongiorno, Opel Combo motore tjet fiat, su strada la vettura non rende per mancato comando della turbina causa avaria motore. Errori che si presentano a quadro acceso e motore spento, riferiscono anomalia segnale sensore collettore aspirazione e anomalia comparazione segnale pressione: entrambi i sensori di pressione sono stati sostituiti e controllati i rispettivi collegamenti con la centralina. Da diagnosi leggo al minimo una pressione misurata di 1150mbar contro 550 mbar nominali. Stessi Valori letti con sensori vecchi e nuovi.
  13. 450° non bastano per rigenerare spontaneamente un dpf ..........un fap con additivo in fase di rigenerazione sta tra i 450/550° proprio xchè l'additivo abbassa la temperatura di rigenerazione...... Se il tuo sta tra 250/e 450° qualcosa non torna........ Gli indirizzi per capire se sta rigenerando sono temp dpf, km dall'ultima rigenerazione, pressione differenziale, posizione EGR (dovrebbe stare chiusa)
  14. Nel w.e. ho rifatto 2 volte lo stesso tragitto e sono riuscito a rilevare che: il difetto si è presentato anche se lieve con Dpf a 450° (arrivato sino a 550°) Iniettori in marcia non vengono monitorati in mm3/colpo ma vanno a zero. Fermatomi al minimo non ho rilevato correzioni pesanti sul 2 cilindro (0.5/06). Purtroppo però non andava a tre cilindri evidente come altre volte. Ultima rigenerazione ora fatta a 256 km.
  15. Da quasi sconosciuto, il cambio automatico è diventato negli anni quasi un “must” per le vetture. Una trasmissione automatica viene scelta dagli utenti per la sua versatilità e comodità nella guida quotidiana, soprattutto nell’uso cittadino. Inoltre, l’automatico è in grado di ottimizzare i cambi marcia, quindi di massimizzare il rendimento del motore a favore di consumi più bassi e per questo viene impiegato dai costruttori anche allo scopo di contenere le emissioni inquinanti, contribuendo al compito di rientrare nelle severe disposizioni Euro 6. Un nome di rilievo è sicuramente quello dell’azienda giapponese Aisin Warner, realizzatrice di diverse tipologie di cambi automatici, con una forte presenza sulle vetture più diffuse del mercato europeo. A conferma di questo, il cambio Aisin Warner TG-81SC ad otto rapporti è una trasmissione che ritroviamo su un numero veramente ampio di automobili, dalla BMW Active Tourer ed alla Mini, passando per alcuni modelli best seller del gruppo PSA come Peugeot 3008 e Citroën Picasso, per arrivare a quasi tutti i modelli Volvo. Questa trasmissione è l’evoluzione del vecchio cambio a 6 rapporti, molto simili strutturalmente. È un cambio automatico di tipo Hydramatic con convertitore di coppia per motorizzazioni montate trasversalmente, con coppia motore non superiore ai 550 Nm. Il convertitore è dotato della frizione di lock-up che ha il compito di ridurre a zero la percentuale di slittamento tra la girante turbina e quella pompa. All’interno il cambio è provvisto di due gruppi epicicloidali collegati in serie tra loro, uno semplice e l’altro di tipo Ravigneaux; questo tipo di configurazione viene definita Lepelletier. Figura 1: vista interna cambio AW TG81-SC La trasmissione è dotata di quattro frizioni di accoppiamento a dischi multipli (C1-C2-C3-C4) e di due frizioni di blocco (B1-B2), una (la B1) a banda freno, mentre la seconda (la B2) di tipo multidisco. I gruppi elettroidraulici integrano in media otto elettrovalvole, di cui sei per il cambio dei rapporti, una per il comando della frizione di lock-up ed una per la gestione della pressione principale dell’olio, la quale viene assicurata da una pompa che viene calettata direttamente sul canotto del convertitore. Legati all’elettronica troviamo all’interno del cambio due sensori di giri, posizionati rispettivamente uno sull’albero di ingresso, l’altro sull’albero di uscita del cambio e la sonda temperatura olio cambio. Tale configurazione è quella dei cambi con i codici AWF8F35 e AWF8F45. Esiste anche una versione meccanicamente simile alla precedente, ma con la peculiarità di avere la pompa dell’olio azionata dal canotto del convertitore per mezzo di una catena. I codici in questo caso sono AWF8G30, AWF8G45 e AWF8G55, versioni però utilizzate su vetture in mercati extra Europa. Figura 2: componenti della trasmissione Pompa olio. Banda freno B1. Tamburo B1/Tamburo esterno frizioni C3 e C4. Albero ingresso gruppo epicicloidale anteriore. Corona epicicloidale anteriore. Frizione C1 Mozzo tamburo B1. Piastra intermedia con ingranaggio di uscita. Ruota libera. Epicicloidale Ravigneaux. Frizione B2. Albero e frizione C2. Ingranaggio intermedio trasmissione moto dal rotismo alla corona del differenziale. Differenziale Il punto debole del cambio è uno dei due sensori di giri, nello specifico quello di uscita. Il sensore è di tipo magneto resistivo ed informa la centralina dei giri in uscita del rotismo (giri OUT), parametro fondamentale per il controllo della marcia impostata. Gli errori generati in memoria possono essere di più tipi, come i seguenti: - P0722: Nessun segnale su circuito sensore velocità OUT; - P077C Bassa tensione circuito sensore velocità di uscita; - P077D Alta tensione circuito sensore velocità di uscita. All'interno del Forum vedremo come intervenire per diagnosticare il componente difettoso e di conseguenza sostituirlo. LINK ALLA RISOLUZIONE DEI GUASTI
  16. Gentili colleghi. Ho questa vettura in officina, che ha 57000 chilometri, con un problema sul circuito alta pressione del carburante. La vettura è in recovery, gli errori presenti in centralina motore sono : P000F pressione troppo alta carburante, P228D controllo del regolatore pressione del carburante, P1297 regolatore pressione carburante non programmato. I primi due errori si cancellano, per poi ripresentarsi al primo avviamento, il terzo errore non si cancella. Ho sostituito il regolatore di pressione carburante, con uno nuovo, ho effettuato con 2 diagnosi diverse, la programmazione dello stesso, l'operazione va a buon fine, ma l'errore rimane presente, e non si cancella. Durante l'avviamento motore, si sente chiaramente, il motore che batte, come se ci fosse la pressione alta, del circuito carburante, ed effettivamente la pressione del carburante al minimo è di 550 bar , pressione obbiettivo 250 bar.
  17. Si ha una centralina incorporata, infatti è costata sulle 550€ ma il comando c’è e l’uscita anche in base alle condizioni
  18. salve a tutti , gentilmente vorrei sapere se c'è qualche procedura particolare per la sostituzione dei pattini posteriori essendo dotata di freno a mano elettrico ..
  19. questa prova l'ho già fatta. prima dell'elettrovalvola ho una depressione costante di circa -800mbar (devo dire che ha un bel depressore questo veicolo). Dopo l'elettrovalvola, quindi precisamente tra westgate ed elettrovalvola, lin ho una depressione che vibra da -450 a -550 mbar rapidamente. Se si tene in moto il motore per qualche minuto l'oscillazione arriva da -800mbar e -50mbar.
  20. Ho visto i dati a motore freddo. Trovo strani i 550° della sonda lambda che anche staccandole non cambia. Però discrimina quella a valle da quella a monte. Il problema potrebbe essere più della sonda che del sensore temperatura?
  21. enaresi

    Help Kts 550! (ai possessori di ugual strumento..)

    Ciao a tutti, ho bisogno di un favorone a chi può farlo! Offro in ricompensa focaccia virtuale ai distanti e più concreta ai più vicini! Ho un KTS Bosch 550 (versione con oscilloscopio) del 2002 che mi ha dato delle belle soddisfazioni negli anni.. fino a quando non l'ho collegato ad un Isuzu K85 (scrivo il modello così se vi capita non lo fate) e non si è più acceso. Subito ho pensato ad un problema di alimentazione della presa EObd ma poi anche collegato ad altri mezzi stava sempre spento. L'ho aperto, così, tanto per dare un'occhiata ma non vedevo niente di strano. Ho chiamato l'assistenza bosch che subito mi ha fatto un preventivo del nuovo (2000€ + iva) e poi mi ha chiesto di mandare su il vecchio per dargli un'occhiata. Ora io non voglio parlare male di nessuno perchè chi fa il nostro lavoro sa che possono capitare le cose più strane per quanta attenzione uno ci faccia, però mi hanno poi chiamato per dirmi che appena l'hanno collegato ha fatto una fiammata e va buttato. Ho voluto lo stesso il kts indietro e stavolta aprendolo ho notato che in effetti la scheda ha dei componenti bruciati vicino al punto dove si collega l'alimentatore (io avevo collegato il suo, cosa che non facevo da anni per prova, e non era successo niente, tranne che non si accendeva). A parte questa esperienza ecco la domanda: potreste farmi delle foto, il più possibile ravvicinate, della scheda nei pressi della zona dove si innesta l'alimentatore?Ci sono due componenti gialli che sembrano condensatori che si sono bruciati e vorrei provare a sostutirli.. Grazie anticipate a tutti!
  22. La macchina del titolo ha perso improvvisamente potenza ed è riuscito appena a rientrare a casa. Intervenuto sul posto ho letto gli errori memorizzati ( parecchi ) e li ho cancellati, dopodicchè sono riuscito, insistendo, a far ripartire il motore ed a portare la macchina in officina, poco più che al minimo e con notevole fumo allo scarico. Ora il motore non riesce a ripartire e la centralina memorizza 2 errori: "542 sensore inizio mandata - segnale irregolare" e "550 regolazione inizio mandata - circuito elettrico difettoso". Da dati in mio possesso mi risulta che questo sistema iniezione ha l'iniettore strumentato e che questo è il terzo della bancata di Sx (6 cilindri a V ), ma nella realtà l'iniettore sembra esattamente uguale agli altri, mentre nei motori con iniettore strumentato quest'ultimo l'ho sempre visto più alto e con un cavo elettrico che fuoriusciva. Anche lo schema che ho è risultato impreciso. La centralina montata è la Bosch EDC 15 CV, n° 0 281 010 897, n° VW 4Z7 907 401 B. Qualcuno ha uno schema di questo impianto o ha idee riguardo al problema ?
  23. salve,ho questa vettura in officina con spia motore accesa e errore p2074 (collettore pressione/massa flusso aria)ho attaccato diagnosi texa brainbee gutmann.Se provo a cancellare si spenge la spia,ma l'errore rimane,sembra che non lo cancelli neanche a vettura spenta,ho provato a controllare la pulizia dei sensori pressione sul collettore.La diagnosi che ci lavora un pochino meglio è gutmann la pressione atmosferica con la pressione turbina sembrano plausibili,la massa aria al minimo sta intorno a 550 mg/ciclo e allontanando la presa aria dal MMA mentre la vettura è in moto varia la percentuale dell'aria aspirata. Avete suggerimenti o esperienze? grazie
  24. Mistral Air Vent. Filter

    Il processo di filtrazione nei veicoli

    L’unico baluardo: il filtro aria abitacolo Immaginate un’aspirapolvere in una stanza particolarmente sporca. Se ci fosse un bocchettone che rilascia quanto aspirato, ne stareste alla larga. Giustamente. Ecco, ogni automobile è come un’aspirapolvere: preleva l’aria inquinata dall’esterno e, dopo averla riscaldata o climatizzata, la immette nel veicolo. Incredibilmente, però, ci preoccupiamo molto poco di come essa venga depurata. Sottovalutiamo l’importanza dell’unica barriera a protezione di ciò che respiriamo nella vettura: il filtro abitacolo. Da “nocivo” a “salubre”: ecco come. La bontà del processo di filtrazione dipende dalla tenuta del filtro nell’alloggiamento, e soprattutto dai media filtranti. La Serie 550 Premium è stata ideata con un obiettivo tanto ambizioso quanto prezioso: bloccare le particelle più piccole, quelle più nocive. Rispetto al passato, il passo avanti decisivo risiede nell’aggiunta del quarto strato, l’ormai famoso meltblown delle mascherine: ed in effetti, i filtri aria abitacolo sono le mascherine delle auto! Le nanofibre non frenano il flusso dell'aria, ma sono particolarmente incisive sulle particelle di 0.3 micron, con una riduzione superiore al 50%. Il test comparativo lo dimostra. Abbiamo analizzato la qualità dell’aria filtrata da un prodotto concorrente di qualità, e da un filtro Serie 550 Premium: ecco i risultati… Eccellenza certificata. La validità di un filtro dipende però anche dal carbone attivo. In Mistral viene selezionato con estrema cura: un materiale derivato dalle noci di cocco, che si distingue per un’elevatissima superficie, capace di fermare non solo gli odori, ma anche molti gassosi inquinanti. Con orgoglio, i filtri Mistral sono realizzati con materiali certificati in Classe Alta Efficienza secondo la rigorosa normativa UNI EN779 per la filtrazione civile. Un riconoscimento a garanzia della qualità dell’aria nella tua auto! Info e contatti: Via Fratelli Cervi, 17, 20023 Cantalupo di Cerro Maggiore (MI) https://www.mistralfilter.com/ info@campi.eu - ordini@campi.eu https://www.facebook.com/mistralairventilationfilter 0331.534695 Lun-Ven, 9:00-12:30; 13:30-17:30
  25. Mistral Air Vent. Filter

    Benvenuti in Mistral Air Ventilation - CHI SIAMO

    Qualità, etica e servizio: su questi tre valori, Campi-Mistral Air Ventilation Filter – sin dal lontano 1992 – ha costruito la propria identità. Filtri Aria Abitacolo realizzati con la competenza che deriva dall’esperienza, e dall’essere produttori diretti. La qualità è “tangibile”: materiali scrupolosamente selezionati; la conformazione del prodotto; la cura maniacale dei particolari, per favorire chi usa i nostri filtri, ovvero i meccanici; la continua ricerca di innovazioni sempre più performanti. Un’autentica ossessione. Agire in questo settore, significa avere a che fare con la salute degli utilizzatori finali. Per questo, con responsabilità, le migliorie vengono applicate a tutta la gamma, senza creare una linea top ed una fascia media. Il gentleman della filtrazione. Catalogo ampio e prontamente aggiornato, rapidità di evasione degli ordini, longevità dei prodotti, straordinario rapporto qualità-prezzo, vicinanza al cliente con tutorial, consulenza e supporto tecnico,: ecco la nostra idea di "servizio". La Serie 550 Premium, in particolare, è la sintesi dell’anima di Mistral: elevatissima quantità di carbone attivo (il peso abituale è di 550 gr/mq), quattro strati per trattenere sia gli odori che le polveri più sottili (ovvero le più nocive), solida tenuta nell’alloggiamento, ma anche flessibilità, per installazione e rimozione facili. Il tutto con la rassicurante garanzia di una produzione rigorosamente ed orgogliosamente “made in Italy”. Info e contatti: Via Fratelli Cervi, 17, 20023 Cantalupo di Cerro Maggiore (MI) https://www.mistralfilter.com/ info@campi.eu - ordini@campi.eu https://www.facebook.com/mistralairventilationfilter 0331.534695 Lun-Ven, 9:00-12:30; 13:30-17:30
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