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Trovato 17 risultati

  1. Alcuni dei componenti più importanti di un motore e di una trasmissione sono rappresentati dai fluidi di lavoro con i quali essi operano, ossia i lubrificanti ed i liquidi di raffreddamento. Tali fluidi naturalmente hanno un certo grado di usura ed invecchiamento, aspetti richiedenti quindi una regolare manutenzione che assume un’importanza vitale per qualsiasi motore o trasmissione. Oltre alla regolarità, però, una buona manutenzione esige anche l’utilizzo dei materiali corretti. È basilare impiegare oli e liquidi di raffreddamento con le specifiche idonee, per cui è altrettanto fondamentale conoscere quale esse siano e come vengano diversificate. I lubrificanti Principalmente gli oli lubrificanti sono composti da oli base (miscela di idrocarburi o di sintesi (sintetica) e additivi, la percentuale dei componenti dipende dall’uso specifico che si fa degli oli in produzione. Un olio base (la cui frazione può variare fra il 70 % e il 99 % della composizione totale del lubrificante) è classificato principalmente in quattro tipi diversi: basi minerali (gruppo I), basi minerali idrogenate o semisintetiche (gruppo II e III), basi sintetiche (gruppo IV), come ad esempio i PAO (polialfolefine) o gli oli poliglicoli (la sintesi chimica non è altro che la ricostruzione delle molecole dell’olio base effettuata in laboratorio) e le basi rigenerate alle quali appartengono i lubrificanti che vengono raccolti dai consorzi di oli usati che, dopo accurate procedure di ri-raffinazione e ri-additivazione del prodotto, vengono reimmesse sul mercato. Ma la vera e sostanziale differenza viene creata dagli additivi, che possono ammontare dall’1% fino al 30 % della composizione dell’olio. I pacchetti di additivazione vengono aggiunti da ogni singola casa costruttrice di lubrificanti secondo criteri "autocertificati" e si generalizza distinguendoli tra sintetici, nanotecnologici, semi-sintetici e minerali. Gli additivi possono svolgere azione antischiuma, prolungare la vita del lubrificante, avere proprietà detergenti e disperdenti ostacolando la formazione e l’accumulo di lacche e morchie, inibitori della corrosione, inibitori dell’ossidazione, riduzione degli attriti, miglioratori di viscosità. Miscelando i due componenti (oli base + aditivi) si possono ottenere vari risultati in ordini di prestazioni caratteristiche e peculiarità dell’olio. È evidente che le tipologie di lubrificante possono essere davvero tante, quindi per distinguere e conoscere le caratteristiche di un olio è necessario ricorrere ad una classificazione. La classificazione SAE è una delle più note ed utilizzate, tiene conto della viscosità di un olio a bassissime temperature e a 100 °C. Quindi dà un idea intuitiva ed immediata delle prestazione dell’olio motore, in particolare nell’avviamento a freddo (anche a temperature bassissime) e del funzionamento a temperatura di esercizio di un motore (100 °C). È possibile classificare oli multigrado, cioè in grado di garantire la lubrificazione di tutti i componenti e la tenuta idraulica dell’olio stesso per ampi range di temperatura ed oli monogrado, che mantengono un certo indice di viscosità in un intervallo di temperatura molto ridotto (però oggi non sono più impiegati per i motori). La classificazione a freddo viene seguita dalla lettera W (sta per WINTER) in quanto è una caratteristica che riguarda principalmente il funzionamento invernale e a freddo dell’olio, mentre il riferimento a 100 °C non è seguito da nessun simbolo. Il limite di questa classificazione è che tiene conto della sola viscosità. La specifica SAE degli oli multigradi è composta da due numeri preceduti dalla dicitura SAE, in cui il primo indica la viscosità a freddo mentre il secondo quella a caldo, in entrambi i casi misurata in cP (centi Poise, che è l'unità di misura nel sistema CGS della viscosità dinamica). Esempio: o SAE 10W-40 o SAE 15W-50 o SAE 80W-90 Invece la classificazione degli oli mono grado è composta da un solo numero preceduto dalla dicitura SAE: o SAE 75 o SAE 35 o SAE 90 Per gli oli monogrado non è classificato il secondo range di funzionamento perché in questa classificazione mancante l’olio non può lavorare. Figura 1: classificazione oli SAE Un olio può essere classificato anche tramite la norma API (American Petroleum Institute) e tiene conto della qualità intrinseca dell’olio e non solo della viscosità. Il lubrificante viene sottoposto ad una serie di test, determinandone così la classificazione. Per cominciare, divide gli oli in 5 categorie, considerando anche i lubrificanti per le trasmissioni: o S (Service, API S), per veicoli a benzina; o C (Commercial, API C), per veicoli diesel; o F (API F), per veicoli diesel di recente costruzione a basso livello emissivo; o GL (Gear Lubricant, API G), oli per trasmissioni automatiche; o M (Manual Transmission, API M), oli per trasmissioni manuali. Poi assegna una seconda lettera che va da “A” a salire seguendo l’ordine alfabetico ed indica la severità dei test superati dall’olio, determinando quindi il livello prestazionale dell’olio stesso. Ad esempio, si può avere un olio SM (benzina) o CJ (diesel) e CF (diesel ad iniezione indiretta). Per i motori a gasolio, la seconda lettera può essere seguita a sua volta da un numero, per indicare specifiche applicazioni tipo CI-4 (diesel 4 tempi) o CF-2 (diesel 2 tempi). Tanto più è avanzata la seconda lettera tanto migliore è l’olio. Di conseguenza l’olio di qualificazione più alta soddisferà tutte le specifiche precedenti. Ad oggi le classificazioni per i motori a benzina sono arrivate sino a “SP” (Maggio 2020, ideato per prevenire la pre accensione a bassa velocità) e per i diesel a CK-4, formulato per lavorare con gasoli a tenore di zolfo fino a 500 ppm e particolarmente efficaci per allungare la vita dei sistemi di post trattamento dei gas di scarico e dei filtri DPF. Si compone i due caratteri, una lettera che sta ad indicare le varie tipologie di motore e da un numero che determina i diversi usi ed applicazioni all’interno della classe stessa determinata con la lettera. Un ulteriore classificazione è quella riferita ad ACEA (Associazione Costruttori Europea Automobili), la quale prevede 4 differenti standard in funzione della motorizzazione adoperata e del tipo di impiego. È formata da lettere e numeri: – A/B (ACEA AX/BX): benzina (A) e gasolio (B), con il numero “X” che può variare da 1 a 5. Il numero crescente indica un crescente e migliore grado di protezione; – C (ACEA CX): anche qui il numero “X” può variare da 1 a 5, adatto per i motori con post trattamento dei gas di scarico e che richiedono un olio a basso contenuto di ceneri; – E (ACEA EX) utilizzato per i veicoli commerciali, qui invece il numero “X” può andare da 4 a 9. A differenza della classificazione API, un numero alto non sta obbligatoriamente a significare una migliore performance dell’olio, il numero determina solo il campo di utilizzo, è importante quindi in caso di sostituzione dell’olio attenersi alle specifiche dettate dal costruttore del veicolo. Figura 2: classificazione oli ACEA Non si dimentichino, inoltre, le specifiche approvazioni dei costruttori, generalmente realizzate secondo dei test ancora più severi. Sono caratterizzate da una sigla con l’acronimo della casa costruttrice ed una serie di numeri. Per Volkswagen, per esempio, si ha 504.00 (per motori benzina Euro 4) oppure per FCA il codice FIAT 9.55535-S1 (motori Diesel con sistemi di post trattamento dei gas di scarico, con caratteristiche Fuel Economy ed allungamento dell'intervallo di cambio). Per i cambi manuali si usano le designazioni API GL, che vanno da GL-1 a GL-5, dove il numero crescente indica una progressiva resistenza dell’olio alla pressione degli ingranaggi senza che questi vengano a contatto. La maggior parte dei moderni cambi utilizza le GL-5. Inoltre, esiste anche la specifica MT-1, che però è destinata alla classificazione di oli per i cambi manuali non sincronizzati di autobus e veicoli per il trasporto pesante. Per i cambi manuali vengono usate anche le specifiche SAE, con la medesima logica utilizzata per gli oli motore, dove però la viscosità non è rappresentata nella stessa maniera. Per fare un esempio, un olio per cambi di tipo 75W-90 corrisponde ad un olio motore 10W-40. Le trasmissioni automatiche impiegano oli ATF (Automatic Transmission Fluid), che possono essere essenzialmente designati tramite le specifiche proprietarie della GM (Dexron). Anche Ford detiene proprie specifiche (Mercon), ma sono quelle meno utilizzate. La Dexron è divisa nelle categorie Dexron, Dexron II, IID e IIE, Dexron III e Dexron VI, con caratteristiche crescenti in termini di qualità. Per ciò che riguarda Ford la classificazione è composta dalle specifiche Ford Type F, Mercon e Mercon V. Altra caratteristica di diversificazione per un ATF è la colorazione (tramite additivo): esistono oli verdi e rossi (più diffusi) ma anche gialli, viola e blu. Per gli automatici non si devono dimenticare le specifiche dei costruttori dei cambi dato che ogni trasmissione ha caratteristiche molto peculiari. Vale quindi la regola che ogni cambio ha il proprio olio ed in virtù di questo, sono forse ancor più rilevanti delle specifiche descritte poco prima. Le sigle usate sono le più disparate e seguono classificazioni interne del costruttore. Per una trasmissione Aisin, per portare un esempio, si può avere un olio Aisin JWS3309/AW1, per uno ZF l’olio LifeguardFluid 8 (ZF No. S671 090 312). In generale, a tali specifiche fanno poi riferimento tutte le designazioni dei costruttori dei veicoli. In merito ai cambi ZF, può essere utile consultare un documento ufficiale in cui sono elencati i lubrificanti per tutte le trasmissioni manuali, doppia frizione ed automatiche per autovetture, scaricabile a questo indirizzo: https://aftermarket.zf.com/remotemedia/lol-lubricants/lol-it/lol-te-ml-11-it.pdf I liquidi di raffreddamento Così come per i lubrificanti, anche per i liquidi di raffreddamento (comunemente detti “antigelo”, termine però non appropriato) sono fondamentali le specifiche ed ogni motore deve lavorare con il liquido idoneo. Ogni buon liquido di raffreddamento deve ovviamente sottrarre calore ma anche lubrificare e proteggere dalla corrosione. Sono costituiti da una soluzione di acqua e glicole propilenico o etilenico oppure glicerina a cui è aggiunto un proprio pacchetto di additivi. Le sigle che li distinguono sono tre: G11, G12 e G13, differenziate innanzitutto dal colore. Il liquido G11 è ormai obsoleto, in uso fino agli anni ’90. È di colore blu/verde (verde petrolio). Non è adatto per motori con monoblocco e radiatore in alluminio. Al G12 vanno affiancate ulteriori due classi, le G12+ e G12++ e sono liquidi più evoluti rispetto al precedente, in cui non vengono più usati silicati e fosfati, attualmente impiegati su tantissime vetture (incluse anche le ibride). Il colore è il rosso per il G12, mentre è rosa molto intenso per i G12+ e G12++. Il liquido più recente è il G13 (dal 2008), che viene realizzato con glicerina al posto del glicole ed è riconoscibile dal colore viola. Un aspetto da tenere fortemente in considerazione è la miscibilità dei diversi liquidi, specie quando si opera un rabbocco. Infatti non tutti possono essere mescolati, pena la formazione di morchia ed intasamento nel circuito o la riduzione dell’efficacia degli additivi (specie quello anticorrosione). Quindi la scelta del liquido deve essere sempre quella giusta e mai approssimativa. La tabella riportata è un pratico vademecum per controllare le possibili miscibilità. Figura 3: miscibilità liquidi raffreddamento
  2. Ciao, io per evitare questi scherzi uso solo olio originale su tutti i marchi si trova e la diferenza di prezzo e piccola a volte costa meno originale (ford e opel per esempio) . Ho avuto buoni risultati dopo aver messo olio originale sui motori che consumavano olio per esempio su un x3 che consumava incirca un litro ogni 1000 km dopo aver messo olio originale la diferenza si e vista quasi subito e adesso da cambio a cambio non consuma piu di un litro. Prova a mettere olio originale G052195 SAE5W30 VW. norm 504 00/507 00 o visto che non ha piu il dpf G052505 SAE 5W40 VW norm 505 00/505 01. Controlla e sostituisi se ce bisogno epuratore (vedi se hai olio nella turbina lato aspirazione). I miracoli non si vedono subito. E da percorere qualche migliaia di km tenendo sotto controllo il livello. Buon lavoro.
  3. Come specifica Autodata segna il 5w30 504.00. Io ho messo un Tamoil 5w30 507.00 504.00
  4. badwork

    Oli Motore

    in fusto due tipi di olio: 5/40 IP 505 o ENI sint MS con specificche C3, vw 502.00+505.01, MB 229.51, BMW LL-04 0/30 SHELL ECT con specifiche C2/C3, VW 504.00/507.00, MB 229.51/229.52, FIAT 9.55535-GS1 e DS1
  5. autobas

    Olio motore - Conoscete questa marca?

    All'indirizzo che hanno sul forum su Maps ,foto del 2008, c'è un capannone in costruzione, sul loro sito molte belle chiacchiere ma nessuna scheda tecnica visibile se non ti registri per accedere area registrata, sono a Mezzano Ravenna,il loro sintetico 5W 30 long life supera le seguenti specifiche API SN/CF - ACEA A3-B4-04; ACEA C3 - MB 229.51 - BMW Longhlife 04-VW 504.00 - 507.00 - Porsche C30 , bisogna vedere però chi lo certifica
  6. claudiosiotto

    [opel zafira A 03/2003 2.2cc Y22DTR 92Kw Diesel] errore P0243

    Allora ripeto io sono in francia qui si paga tutto POMPE À INJECTION BOSCH : 0 470 504 209 prix 2 607,50 €TTC.......e bhe la opel ne approfitta perche ne 1 SU 200KM
  7. peppino mibtel

    [Jeep compass 05/2013 2143cc 651 120Kw Diesel] Errore P2074

    servirà a poco ma lo inserisco comunque, qui sotto un link per vedere il segnale debimetro critico (pre sost filtro) qui sotto altro link con lo stesso segnale letto con texa - la massa aria con rpm sempre intorno a 750 varia da 504 a 546 infine il ciclo egr (qui sotto ultimo link) questo è letto a problema risolto, come si vede la massa aria qui è più alta (intorno ai 570 mg/c) la vettura è la stessa, ripeto: nei primi due link pre e nel terzo link post sostituzione filtro ovvero l'operazione che portò alla soluzione del problema
  8. da diagnosi emerge un 19804 / P3348 / 013128 - Circuito di controllo per Controller per Turbocharger 1 (J724): Guasto elettrico Possibili sintomi Indicatore luminoso di malfunzionamento (MIL) ON Possibili cause Fuse (s) difettoso Cablaggio e / o Connector (s) da / a Controller per Turbocharger 1 (J724) difettoso Controller per Turbocharger 1 (J724) difettoso Possibili soluzioni Controllare il fusibile (s) Controllare il cablaggio e / o Connector (s) da / a Controller per Turbocharger 1 (J724) Controllare / sostituire Controller per Turbocharger 1 (J724) Eseguire (selettiva) Test uscita, le posizioni Vane dovrebbero cambiare in modo visibile e udibile Eseguire il test di sistema utilizzando VAS 6395 Note speciali Se conservato in TDI 3.0L (ASB / BKS / BMK / BNG) con difetti del corpo farfallato P106B / 004203 e / o 17988 / p1580 / 005.504 controllo del corpo farfallato ed il cablaggio per le questioni che possono essere falsamente provocando il guasto del turbocompressore. Questa nota è in riferimento al feedback dei clienti, TSB non ufficiale o documentazione TPI. ------- a primo colpo d'occhio attuatore elettrico VTG bloccato, stacco l'asta e provo a far forza ma sembra saldato decido di rimuovere il turbocompressore vi allego le foto
  9. costa68

    prezzo A/C..comincia la guerra

    ma io non lo so dove cavolo andremo a finire di questo passo vicino alla mia officina hanno aperto uno di quei centri in franchising, non faccio nomi per correttezza. hanno messo un telone grandissimo in alto, che prende i due margini della strada, con su scritto: cambio olio piu' filtro, 35 euro ( senza specificare il tipo di auto o il tipo di olio ) e hanno scritto tante altre porcherie che non ho voluto nemmeno gellere. come fanno a far pagare cosi' poco? se si ferma una normalissima car dove ci vanno dentro 4 kg di olio sintetico, o meglio il 504 o 507 per volkswagen, come fanno? cosa gli mettono dentro al motore?
  10. Ospite

    pompa iniezione meccanica Kugerfischer

    Vendo pompa iniezione meccanica Kugerfischer per peugeot 504 GTi ma adattabile anche ad altre vetture d'epoca (Mercedes Bmw ecc.)
  11. cdr

    acquisto pick up

    tu ke 6 di parte ??? io consiglio il 504 visto ke ancora in produzione poi se vuoi qualcosa di + elegante ce' il partenr ribaltabile :oO:
  12. e' ampiamente risaputo ke quel motore rikiede un lubrificante con specifiche adatte (505.01/ 504.00/507.00) spesso mettono dentro quello ke trovano o quello che costa meno, e quelli sono i risultati
  13. Buon giorno a tutti e vogliate scusarmi per il ritardo con cui rispondo alle vostre interessantissime domande ma, come già sapete, la connessione internet ce l'ho solamente in officina. Stamani, appena vi ho letto, ho fatto alcune delle prove che mi avete richiesto. Eccole qui: @ Enzo59. I valori dei gas di scarico sono i seguenti: CNG : Giri/min 2435 HC 0,90 - Co 0,0 - Co2 10,2 - O2 0,4 - Lambda 1,03 BENZINA : Giri/min 2460 HC 0,20 - Co 0,0 - Co2 13,3 - O2 0,2 - Lambda 1,01 @ Andrea. I valori di pressione del sensore, oggi sono i seguenti: CNG : 504 - 518 BENZINA : 450 - 479 @ Calogero. Ho collegato un vacuometro (la mityvac) al collettore asp. e ho riscontrato che, con lettura da parte della centralina di 452 mbar, la mityvac mi dava -57 kps. Cosa mi dici in proposito? @ Ludema. La sfasatura degli alberi a cammes (è un 16 valvole) era in ritardo rispetto il pignone albero motore. In pratica, quando gli ingranaggi degli alberi a cammes avevano raggiunto il punto di fasatura, il pignone albero motore aveva già superato, mi sembra di ricordare, di tre denti il punto di allineamento dei riferimenti corrispondenti al PMS. Ciao a tutti e grazie per l'interessamento a questa istruttiva e interessante discussione :oO:
  14. Su nessuno!! S Sint 5w40 di Mobil (credo che tu stia parlando di Super 3000 X1 05w40) non ha specifiche Acea C, quindi non adatto in presenza di DPF, come dice CDR più che il tipo di lubrificante parliamo con scheda tecnica alla mano, io quell'olio l'ho usato per diversi anni e da quest'anno l'ho sostituito con Super 3000 Formula P 05w30 Api CF Acea C2, che utilizzo prevalentemente per le flotte in affiancamento al mitico Mobil 1 05w30 ESP Acea C2 - C3 A3/B3/B4 A5/B5 a cui si affiancano le specifiche costruttore come Peugeot Citroen B71 2290 - Bmw LL04 - MB 229.31/229.51 Porche C30 - Vw 504.00/507.00
  15. tempo fa' con una Peugeot(mi sembra era una 504) nella fase di restauro si rivolsero direttamente al museo storico di Sochaux, che gli fornirono tutta la documentazione e anche alcuni ricambi (molti rifatti su misura xche' esauriti) compresa la vernice Originale, a lavoro terminato faceva un figurone di certo nel tuo caso non so se ne vale la pena, ma se cliente permette........ ti e' piaciuta la foto :risata: :oO:
  16. cdr

    [I Lubrificanti] Quali, quanti e cosa sono...

    x il capo: scheda tecnica BP sae 5w30 100% sintetico W 504.00-507.00 API sm-cf ACEA A3-B3 A3-B4 C3 BMW LL 04 MB 229.51 densita' a 15°c astm d4052 kg/lt 0.8501 viscosita' cinematica a 100°c astm d445 11.9 mm2/s viscosita' cinematica a 40°c astm d445 73.4 mm2/s indice di viscosita' astm d2270 160 sans t.b.n total base number astm d2896 6.0 mg koh/g punto di infiammabilita' astm d93 209°c spero sia quello che cercavi da parte mia sui prodotti che uso(bp da quasi 20 anni)ho sempre avuto le schede tecnice per eventuali confronti con altri fornitori e siamo al 99% al top.oggi purtroppo e diventato un po'difficile reperirle ma per ora va bene cosi'. per quanto riguarda le specifiche api acea bmw gm vag mb ecc.ecc.se ci fate caso il qualsiasi prodotto,che magari non sapevi che esistesse,le a quasi tutte! ma poi sui motori non si puo'descrivere quel che succede,il prodotto all'interno non ha niente a che vedere con quello che leggi molto inportante per un buon prodotto e il T.B.N. che + e alto e piu'alta e la qualita' del prodotto. p.s. un olio con specifica c3 difficilmente supera un TBN 6-7 quando uno B4 0w40 puo'arrivare anche a un TBN 11 se te ne serve qualche altra x confronto fai un fischio
  17. Phoenix

    [530D E60 '04 306D2] A volte non tira

    E anche questa è andata l'auto va come una scheggia. Ho sostituito il debimetro numero 0 928 400 504 con nuovo codice 0 928 400 529 naturalmente Bosch Il nuovo misuratore, come mi ha confermato anche Atd (che ringrazio del consulto via cavo) non va configurato o adattato da casa madre, ma occorre resettare i parametri autoadattativi del vecchio in ecu motore, cosa che ho fatto con il Tester Tech Marelli dopo aver cancellato tutti gli errori presenti. PS Il debimetro con nuovo codice invece pare vada configurato in Bmw se venisse montato al posto del misuratore avente codice 0 928 400 314 che però non ho idea su cosa possa essere montato, forse serie vecchie prima del 2000 Grazie a chi è intervenuto
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