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  1. garagetriaca

    [citroen c4 05/2006 1560cc 9hz 80Kw Diesel] dopo tagliando non parte più

    Rettifico : l'errore in memoria è il P1351 circuito relè preriscaldamento. Relè comandato e candele non alimentate. Ho fotografato un po' di parametri durante il tentativo di avviamento : pressione nominale del carburante : 314 bar impostazione flusso carburante erogato dalla pompa 7741mm3/s comando apertura regolatore del flusso carburante 29% pressione carburante misurata 0 bar giri motore 225 giri/min sincronizz albero motore/albero camme SI
  2. Ciao a questa vettura ho sostituito i freni posteriori ma non riesco a cancellare la spia ne con il mio texa e neppure con il texa nuovo di ultima generazione Sapete con che diagnosi ü possibile senza ricorrere all'agenzia? Grazie
  3. Buongiorno ho questa Yaris in officina che non ricarica la batteria,spia alternatore spenta ,alternatore Bosch 0 124 225 054. La macchina si mette in moto e per massimo 30/50 secondi carica a 14,poi scende a meno della tensione della batteria Ho verificato la continuità del cavo principale alla batteria e il suo fusibile da 120. Vorrei testare l'alternatore ma non ho dati di questo alternatore,viene venduto anche il regolatore ma prima di sostituirlo preferirei effettuare delle misurazioni degli altri componenti. e' capitato qualcosa di analogo a qualcun altro?eventualmente potreste aiutarmi sulle prove da effettuare sull'alternatore? 26/11/2021 aggiornamento sostituito il regolatore e ora ricarica Grazie e buona giornata a tutti
  4. liistro

    Booster avviamento consigli d'acquisto

    io sul furgone 1 batteria 225 ah e una da 180 ah mai problemi. unico problema è se non riesci ad arrivare vicino vettura il peso
  5. alfangelo

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    Salve chiedo delle informazioni riguardo ad una misura di pneumatici (so che tanti di voi effettuano lavori di gommista) 225/55 r19 99h minimo, ho bisogno di sapere quali marche e prodotti che hanno la dicitura M+S . Nella mia zona sia gommisti che fornitori non sanno quali marche sono M+S oltre alle kumho solus, ho guardato anche nel web ed oltre alle kumho ho trovato delle yokohama geolandar 055 e delle general tire grabber gt 4stagioni, conoscete queste ultime?cosa ne pensate? vi risultano altri marchi M+S per quella misura? grazie in anticipo della vs partecipazione
  6. ragazzo75

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    Riapro, chiedo ai gommisti sempre per questa misura 225/55 19 m+s cosa c'è intorno ai 100€ Le Nexen N'Fera Rui 1 sono m+s? Grazie
  7. Buongiorno a tutti, abbiamo in officina questa 407 Hdi che segnala errore sul Fap: codice 1445 livello additivo troppo alto. Inizialmente aveva anche errore su Egr P0401 intermittente, cancellato non si ripresenta, mentre l'errore del Fap si attiva anche a quadro su On e motore spento. La vettura ora ha 225.500 km, nel 2015 abbiamo sostituito il serbatoio completo causa incidente KM 185.000, fatto carica cerina e reset parametri con spurgo impianto. Visivamente il serbatoio è ok, il connettore elettrico ha due fili e tappo bianco. In centralina controllo additivo non abbiamo errori mentre in Ecu motore si. Posto in allegato i valori visibili su Texa per capire qualcosa in più: il Fap lo da al 107 % di intasamento e sensore pressione differenziale sta a 0 mbar e 21 mbar accelerando. Volevo capire se il Fap si sta esaurendo prima di tentare una rigenerazione forzata che personalmente odio... Grazie per i consigli che vorrete darmi. Buon lavoro. Paolo
  8. Grazie Francesco... :D Adesso stanno valutando perchè comunque la sonda lambda costa 225€ + iva e ne monta due a monte del catalizzatore... Riferisco alla mogliettina... :D E tu saluta Ornella e tutta la famiglia...
  9. intanto correggi titolo e metti anno esatto che e 2001 e codice motore Z20DTH poi presumo come da figura la 10 codice 1 460 225 051 il kit completo e 1 467 045 046 - SERIE PARTI GUARNIZIONE
  10. autobas

    Italiani mafiosi e imbroglioni, tedeschi onesti e seri

    Andate al link e leggete, a quanto pare non sono il solo a pensarla così http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-01-13/accusa-meno-pesante-vw-vizio-trasparenza-software-controllo--091143.shtml?uuid=ADnhHrWC http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-01-12/fca-quelle-differenze-rispetto-volkswagen--225
  11. modificando la cassetta possiamo arrivare a 225 Ah
  12. Buonasera colleghi.. ho un problema con questa passat, in pratica il pulsante del freno a mano elettrico da delle noie il (codice del pulsante è 3C0 927 225 B), quindi a volte funziona e a volte no. quindi vado a sostituire il pulsante con uno di concorrenza (FEBI blistein 3c0 927 225C), ora mi da errore nel cruscotto, dice errore freno di stazionamento, il freno funziona il pulsante anche compresa di luce all'interno ma l'errore rimane sul computer di bordo. ho chiamato in Volkswagen ha detto che è stato modificato il pulsante dal B alla C, quindi come codice è giusto quello che ho di concorrenza, come faccio a far sparire l'errore ... help
  13. Ciao @cdr , ho visionato lo schema elettrico e la diagnosi P0748 è riferita alla Mprop che ha connessione tra regolatore ed ECM specifica pertanto non condivisa con alcun altro componente ed è una diagnosi specificatamente elettrica, quindi la mia impressione è che hai un cablaggio o connessioni lato ECM per mia esperienza ho avuto alcuni casi su Doblò 1.3 Diesel riferiti al cablaggio iniettori che risultava completamente "cotto" ossia con i cavi di sezione 2.5 mm parzialmente in corto laddove la guaina era deteriorata Io sto parlando della versione di Doblò antecedente (codice 225) all'ultimo modello (codice 263) che ha ECM Marelli 6F3 con sola Mprop e senza regolatore di portata
  14. Roy

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    Si, ha ragione Phoenix, io vengo di rado, non occupandomi di autronica (ho comunque un passato di autoriparatore,scuole varie e gommista), meccanica ma mi dedico alla contabilità, acquisti e vendite, marketing, recensioni e stampa, gestione e massimizzazione di ogni cosa interessi la soddisfazione della clientela. Ringrazio l'opportunità di questo forum, per il confronto reciproco e l'aiuto in ogni fase della lavorazione e colgo l'occasione per salutare tutti. Ritornando a te Alfangelo, ho ricontrollato la misura, ho 4 225/55 r19 99V pirelli scorpion verde a Milano, intorno ai 130 euro l'uno. Come vedi dall'immagine sono ALL SEASON M*S http://www.pirelli.com/asset/index.php?x=&y=&idelement=15815 All'estero trovi un po' di tutto, direi con l'imbarazzo della scelta...se hai bisogno chiedimi
  15. stefano.

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    Ciao Roy,verissimo quello che dici Tu, Ricercando, presso i miei fornitori quel tipo di misura (225/55r19) in M+S trovavo solo termiche. per questo mi son permesso di scrivere ciò.
  16. boschservice

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    sono un pessimo gommista non trovo nulla di interessante con 225/55/19 ciao
  17. alfangelo

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    225/55/r19 99h
  18. alfangelo

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    la misura e' 225/55/r19 99H
  19. piter

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    http://www.gommista-specialista.it/public/risultatiricercab.aspx?mar=&set=&lar=225&dia=19&ser=55&idv=&inv=False&est=True&rnf=False&off=False&all=False Per ora leggi guarda questo
  20. stefano.

    [Pneumatici M+S e varie] Informazioni

    Ciao, di quella misura non si trova tanto, per le general tire grabber se il cliente non ha molte pretese e vuole spendere poco... vanno bene, sono pneumatici di 3° fascia (di quelli economici) ho installato general a qualche autov. e a un fuoristrada (il cliente non voleva spendere molto) ma mi sono accorto che si consumano molto in fretta. Ho trovato anche queste: NANKANG 225/55R19 SV55 99V m+s (Fiat Freemont)
  21. Abbiamo eseguito la seguente regolazione iniettore pompa: Applicare sulla vite di regolazione un comparatore. Girare l’albero motore nel senso di rotazione del motore fino a quando il pompante si trova sul PMI. Smontare il comparatore, avvitare la vite di regolazione con cautela fino a portare il pompante in battuta. Fatto ciò ruotare la vite di regolazione per 225° in senso antiorario. non li abbiamo toccati Questi alcuni parametri con vettura al minimo regolare:
  22. Phoenix

    [307 2.0 RHR 06/04 Siemens] Strattona

    Nulla.. le due piste del potenziometro sono perfette.. Ho notato però un parametro sbagliato, pressione atmosferica 225 mbar. Staccando il sensore esce l'errore, ma il fatto strano è che il parametro è fisso a 225. Che abbia poi ancora trovato chi combina tutti sti seghettamenti?
  23. Avv. Beccari Piergiorgio

    Come procedere con un cliente che non paga?

    In tempi di crisi economica, è sempre più sentita l’esigenza di dare certezza al credito vantato per l’opera prestata e di conseguenza – nel caso in cui venga a mancare il pagamento - si rende necessario comprendere quale sia la miglior strada perseguibile onde tutelare le proprie ragioni nei confronti del debitore inadempiente. In generale, va detto che la scelta relativa a come procedere per cercare di ottenere il soddisfacimento del diritto di credito vantato, può dipendere da molteplici elementi quali, ad esempio, l’ampiezza della somma, le spese necessarie da sostenere, la natura e la collaborazione del debitore, la possibilità di dimostrare facilmente il fondamento del diritto vantato e altre ancora. Traendo spunto dalla vicenda riportata in domanda, cerchiamo ora di individuare le possibili alternative di azione a cui l’autoriparatore può rimettersi per fronteggiare quei casi in cui, eseguito l’intervento di riparazione, difetti poi il pagamento dello stesso. Il primo suggerimento da dare ogniqualvolta ci si trovi a dover decidere come muoversi per recuperare un credito, soprattutto quando è venuta meno la stima nel cliente, è quello di rivolgersi ad un avvocato di fiducia. Tale consiglio è solo in apparenza banale e mi sia concessa la possibilità di spendere qualche riga per meglio spiegare il senso del mio suggerimento, con particolare riferimento alle ipotesi in cui, per la prima volta, ci si confronti con il bisogno di assistenza legale. La particolarità del rapporto fra cliente ed avvocato consiste nel fatto che il cliente raramente possiede cognizioni tecnico -giuridiche, né è in grado di avere piena consapevolezza delle scelte che possono essere assunte e delle relative conseguenze. Ecco perché il rapporto di fiducia con l’avvocato è ancora più importante che non rispetto ad altre figure professionali. A meno che non si abbia già il proprio legale, fondamentale per il rapporto fiduciario è il (primo) contatto personale con l’avvocato durante il quale il cliente esporrà i fatti ritenuti rilevanti, con esibizione della documentazione relativa (nel nostro caso, ad es., accettazione e preventivo, fattura, eventuali comunicazioni intercorse con la controparte). Il legale, normalmente, fornirà indicazioni e pareri la cui specificità dipende anche dal volume di informazioni ricevute dal cliente, si chiariranno gli aspetti relativi alle spese legali ed ai rischi connessi ad eventuali procedure giudiziarie. Si tenga presente, ancora, che secondo la legge professionale regolante la professione forense, “l’avvocato è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento dell’incarico alla sua conclusione; a richiesta, è altresì tenuto a comunicare in forma scritta a colui che conferisce l’incarico professionale, la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo tra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale”. Dal primo contatto e dalle modalità di svolgimento (es. completezza delle informazioni, competenza, strategia proposta, ma anche fattori di contorno: presenza o meno di una segreteria, cortesia, tempi di attesa, tempo dedicato ..) il cliente può trarre le prime importanti conseguenze. In ogni caso, l'avvocato non può prevedere l'esito della causa, anche perché avere ragione non significa vincere. La scelta del proprio difensore, pertanto, non deve basarsi soltanto sul passa parola ne su valutazioni del tipo “mi serve un avvocato bastardo, così distruggo l’avversario” oppure “mi occorre un avvocato bravo, quindi vado dal migliore” o, ancora, “se ho ragione vincerò comunque e quindi mi basta l’avvocato che si fa pagare di meno” bensì su un vero e proprio rapporto fiduciario, previa approfondita verifica delle competenze richieste dalla materia. Tornando al caso che ci occupa e supponendo che sia io il professionista chiamato al patrocinio, il primo positivo elemento da rilevare è che il cliente/autoriparatore, essendo in possesso dell’accettazione e del preventivo di spesa sottoscritti - e non essendoci riserve o contestazioni al riguardo (ad es. relative alla realizzazione a regola d’arte del lavoro) - è già nella condizione di dare prova documentale del fondamento del proprio diritto per quanto riguarda l’autorizzazione all’esecuzione dell’intervento nonché il prezzo pattuito. Il suddetto elemento rileva tanto in ambito stragiudiziale quanto giudiziale, di fatto limitando la possibilità per la controparte, di sollevare valide eccezioni di diritto proprio in ordine alla corretta realizzazione della riparazione e al suo costo. Tuttavia, sempre dalla lettura della domanda, non sembra potersi rilevare che ci sia stata, da parte dell’officina, l’emissione del documento fiscale, vale a dire della fattura. A questo punto, e di seguito si capirà la ragione, consiglierei di provvedere ad emettere la fattura relativa al lavoro eseguito e corrispondente al preventivo sottoscritto dal cliente. Dopodiché, di procedere attraverso un primo atto formale consistente nell’invio al debitore di una lettera raccomandata a/r, a firma del legale e contenente appunto la fattura, mediante la quale si intima al debitore il pagamento del dovuto entro il termine indicato (in genere 7 giorni dal ricevimento della missiva) e lo si avverte che, in difetto, si provvederà ad agire presso l’autorità giudiziaria competente. A seguito dell’invio della suddetta comunicazione, si possono presentare scenari differenti. [*]Pagamento spontaneo da parte del debitore. Questa è, ovviamente, la soluzione più auspicabile e gradita in quanto non comporta la necessità di affrontare ulteriori spese anche se, in base alla mia esperienza, è quella statisticamente meno probabile. [*]Riscontro alla diffida. Poi, è possibile che la controparte “risponda” all’intimazione di pagamento ricevuta prendendo contatto, in proprio o tramite un difensore nominato, con il legale scrivente. Nella maggior parte dei casi, una simile fattispecie è volta alla ricerca di una soluzione transattiva della vicenda che, concretamente, si realizza mediante un accordo scritto tra le parti in cui vengono riportati i patti intervenuti. Ad esempio, perché si individua una cifra a saldo e stralcio delle pretese creditizie dell’officina (in genere inferiore a quella di cui si pretende il pagamento) oppure perché vengono concesse dilazioni di pagamento. Ad ogni modo e per la giusta tutela del creditore, all’interno della transazione – soprattutto nell’ipotesi in cui si conceda il pagamento rateizzato del dovuto – viene sempre riportato il riconoscimento di debito da parte del cliente dell’officina e la clausola in base alla quale il mancato rispetto anche di una sola delle scadenze concordate (in sostanza l’omesso versamento di una rata), comporta il venire meno dell’efficacia giuridica della transazione, legittimando così il creditore all’azione giudiziale per ottenere l’intero importo ancora rimanente. [*]Mancato riscontro alla diffida. Nel caso in cui, nonostante l’invito al pagamento formulato tramite legale, il debitore persista nel suo silenzio, non rimane altra alternativa che rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda la vicenda in esame, essendo stata emessa la fattura in precedenza (ricordiamo al momento dell’invio della diffida ad adempiere), l’officina è ora in possesso di idonea prova documentale che giustifichi la richiesta e l’emissione di decreto ingiuntivo. Infatti, possono ricorrere al procedimento di ingiunzione solo i soggetti (persone fisiche o giuridiche) titolari di un diritto di credito, fondato su idonea prova scritta: e la fattura, unitamente all’estratto autentico dei libri e delle scritture contabili, è sicuramente tale. In sostanza, l’officina ha la possibilità di ottenere rapidamente - e con ridotti costi di giudizio rispetto ad una causa ordinaria – un titolo (appunto il decreto ingiuntivo) per potere poi dare eventualmente inizio all’esecuzione forzata se il debitore persistesse nel non pagare. In estrema sintesi, vediamo di riassumere i passaggi necessari per ottenere un decreto ingiuntivo: Il ricorso predisposto dall’avvocato, viene depositato presso la cancelleria del Tribunale competente. In seguito al deposito, il Giudice (se ritiene fondato il diritto di credito) accoglie il ricorso con decreto mediante il quale ingiunge al debitore di pagare la somma intimata, liquida a suo carico le spese di procedura e lo avverte che può fare opposizione entro il termine di 40 giorni da quando il decreto gli è stato notificato. Successivamente all’emissione del decreto ed entro 60 giorni da tale data, il ricorrente (ossia l’officina per mezzo dell’avvocato difensore) deve notificare al cliente/debitore il decreto. Una volta eseguita la notifica, il debitore può pagare oppure fare opposizione (a seguito della quale si apre una causa normale) oppure, ancora, non fare opposizione nel qual caso il decreto ingiuntivo diventa esecutivo e legittima l’esecuzione forzata oppure l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Prima di intraprendere un procedimento per ingiunzione, interessante può essere capire gli eventuali costi da affrontare, costi che si differenziano in spese vive e onorari da corrispondere al legale. Per quanto riguarda le spese vive, in relazione al caso oggi in esame, si deve tenere presente che visto il valore del credito per cui si procede (circa Euro 1.000,00), il creditore deve anticipare Euro 26,00 per il contributo unificato, euro 27,00 per marca da bollo nonché ulteriori euro 30/40 per le copie del ricorso e la successiva notifica. Invece, gli onorari dell’avvocato, sempre in relazione al valore sopra indicato e secondo le tabelle forensi, sono fissati tra un minimo di Euro 225,00 ed un massimo di Euro 810,00. Occorre sapere, ancora, che al momento dell’emissione del decreto ingiuntivo, il Giudice – oltre al credito azionato – liquiderà anche le spese vive sostenute nonché il compenso dell’avvocato. Quindi, una volta ottenuto il decreto ingiuntivo, il creditore potrà pretendere dal debitore il pagamento del credito, delle spese vive sostenute ed, infine, recuperare dal medesimo quella parte di compenso professionale liquidato il quale, sempre in base alla mia esperienza ed in riferimento al valore per cui si procede, si attesta intorno ad Euro 350/400. Il che significa, per quanto riguarda gli onorari dovuti al legale, che il creditore potrà “recuperare” dal debitore quanto disposto in base al decreto ingiuntivo, fermo restando che l’avvocato potrà legittimamente chiedere un compenso compreso fra il minimo ed il massimo visto più sopra. Una volta di più, pertanto, è indispensabile chiarire - fin da subito - con il proprio legale quanto ad esso dovuto per l’opera professionale prestata al fine di evitare dannosi fraintendimenti nel rapporto. In conclusione, nella risposta tracciata, si è cercato di delineare un quadro generale espressione dei principali elementi da tenere in considerazione quando si è chiamati ad affrontare situazioni spiacevoli come quella raccontataci dal nostro lettore. Tuttavia, mi preme sottolineare come ogni singola vicenda può essere differente e particolare a seconda dei suoi presupposti e, pertanto, al fine di approfondire un argomento sicuramente interessante come quello oggi affrontato, invito tutti voi a rivolgermi ulteriori domande così da poter, insieme, compiutamente esaurire il tema.
  24. Non ho capito se vi fermate allo spessore piattello da 225 o azzardate pure la rettifica.
  25. nicola0078

    posso mettere pneumatico 245 sotto seat leon cerchio 18

    rifaccio la domanda seat leon adesso cerchi seat da 17 con pneumatico 225/45 17 il cliente vuole mettere uno pneumatico 245 con un cerchio da 18 non saprei se tocca sul passaruote quando si abbassa la vettura ecco il problema
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