Vai al contenuto

[Rottura candeletta di preriscaldo] Una lavorazione diversa dal preventivo


emporio

Messaggi raccomandati

Buongiorno Avvocato, abbiamo in officina un'auto che ha avuto il seguente problema, smontando le quattro candelette di preriscaldo, una ha grippato spezzandosi all'interno della testata.

 

La lavorazione a questo punto, è decisamente diversa, nel senso che da una revisione dell'impianto di preriscaldo con sostituzione delle candelette, si è passati al dover probabilmente smontare la testata per portarla in rettifica con lavori annessi.

 

In questo caso, a livello legale il cliente cosa ci potrebbe opporre? Che problemi potremmo avere?

 

Grazie

 

PS: Auguri di Buon Natale e Buone Feste

  • Grazie 5
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...
  • Risposte 1
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

  • Avv. Beccari Piergiorgio

    1

  • emporio

    1

Miglior contributo in questa discussione

La domanda portata oggi alla mia attenzione, è relativa ad un caso pratico molto interessante per la soluzione "giuridica" esatta del quale sarebbe stato più opportuno avere a disposizione ulteriori elementi capaci di circoscrivere e meglio specificare l'ambito della fattispecie.

 

Premesso questo, ritengo che una risposta utile possa essere quella che descrive il corretto modo di operare di un'officina quando si trova a fronteggiare casi come quello analizzato.

 

Vediamolo ora nello specifico:

Al momento del ricovero della vettura, l'officina provvede a redigere la necessaria scheda di accettazione nella quale, oltre ai comuni dati relativi al veicolo ed al proprietario, viene riportata la problematica riscontrata dal cliente il quale fa presente all'autoriparatore di aver avvertito (ovvero la vettura ha segnalato) anomalie di funzionamento nel preriscaldo delle candelette.

Essendo tale tipologia di guasto abbastanza comune e frequente, a fronte di una simile segnalazione, l'officina esperta e professionale è tenuta ad informare immediatamente il cliente-proprietario dei possibili rischi e conseguenze che l'intervento richiesto potrebbe determinare tra cui, appunto, anche quello del grippaggio di una o più candelette, con conseguente aggravamento dei costi dell'operazione da effettuarsi.

Tale informativa, da farsi nella maniera più dettagliata possibile (ad es. spiegando in modo chiaro i motivi capaci di determinare un possibile grippaggio e, quindi, che questo avviene per fatto non dipendente da colpa dell'autoriparatore), è necessario che venga riportata in forma scritta sul modulo di accettazione così da poter innanzitutto provare di avere preventivamente portato il cliente a conoscenza dei rischi sottesi e che lo stesso ha senza dubbio autorizzato l'officina a procedere.

 

Prima ancora di mettere mano sul mezzo, poi, l'autoriparatore diligente occorre che prepari un preventivo da sottoporre e da far sottoscrivere al proprio cliente nel quale si riportano le voci di spesa relativa a due possibilità: da una parte i costi da affrontarsi nel caso in cui la lavorazione venga portata a termine senza che si verifichino i rischi e le conseguenze dichiarate (ad es. grippaggi delle candelette) dall'altra quelli da sostenersi nell'ipotesi peggiore.

 

Passando ora alla fase di lavorazione vera e propria, in casi come quello oggi analizzato, la medesima non dovrebbe essere iniziata senza i documenti sopra indicati e predisposti nelle forme specificate, dal momento che sono questi ultimi a rappresentare, per l'officina, la prova che il cliente è stato debitamente informato dei rischi, delle conseguenze e dei costi e che il medesimo li ha accettati, acconsentendo all'esecuzione del lavoro.

Tuttavia e nonostante quanto appena visto, al fine di evitare ogni possibile ulteriore eccezione, sarebbe opportuno usare tutta la prudenza e l'accortezza possibile nel senso che, una volta iniziata la procedura di intervento, l'autoriparatore che dovesse accorgersi di un possibile imminente grippaggio, dovrebbe subito interrompere il lavoro, avvertire il cliente e, nel caso, farsi nuovamente autorizzare a procedere (sempre in forma scritta) ai costi già in precedenza pattuiti nel preventivo.

 

Seguendo un modo di operare come quello appena descritto, difficilmente l'officina potrebbe incorrere in contestazioni od eccezioni relative all'esecuzione dell'intervento in tutti i suoi aspetti e/o al suo costo ma anche se ciò dovesse accadere, è chiaro che una documentazione accurata, dettagliata e specifica è per sua natura in grado di sostenere le ragioni dell'autoriparatore a fronte delle richieste eventualmente provenienti da controparte.

 

Non bisogna mai dimenticare, infatti, che il vero problema risiede sempre nella capacità di dare sostegno alle proprie ragioni attraverso prove adeguate e tali possono essere, innanzitutto, schede di accettazione ben fatte e preventivi accurati e completi, ovviamente tutti debitamente sottoscritti dal cliente.

 

Invito comunque il gentile lettore ad intervenire ancora magari riferendo con più precisione la vicenda che lo riguarda così da poter riuscire ad essere maggiormente specifico e puntuale nella risposta.

  • Grazie 5
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Statistiche Utenti

    17.944
    Meccatronici iscritti
    213
    Record utenti online
    GRSERVICE
    Nuovo iscritto
    GRSERVICE
    Iscritto
  • Statistiche forum

    36,1k
    Discussioni Totali
    418,4k
    Risposte Totali

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella Cookie Policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.